Milano, 3 mag. (askanews) – Alberto Dossi è stato confermato per la terza volta consecutiva nel ruolo di presidente dell’Associazione Italiana Idrogeno, H2IT, che aggrega grandi, medie e piccole imprese, centri di ricerca e università che lavorano nel settore dell’idrogeno.
L’assemblea dell’associazione – tenutasi il 28 aprile – ha eletto il Consiglio direttivo per il triennio 2023-2025. Le nomine vedono oltra alla riconferma del presidente Dossi anche la riconferma dei vicepresidenti Valter Alessandria (Alstom Ferroviaria), Dina Lanzi (Snam) e Luigi Crema (Fondazione Bruno Kessler). Alla guida dell’Associazione sono stati poi indicati altri nove consiglieri che affiancheranno il vertice e che rappresentano aziende e istituzioni del settore idrogeno: Andrea Bombardi (Rina) Stefano Capponi (Tenaris), Luigi D’Onofrio (Edison Next), Davide Damosso (Environment Park), Federico Ferrini (Techfem), Luigi Ksawery Lucà (Toyota Motor Italia), Giulia Monteleone (ENEA), Angelo Moreno (Stress) e Lorenzo Privitera (A2A).
“L’attestato di fiducia dimostrato dall’Assemblea riconfermando la mia presidenza mi dà nuove energie e motivazione nel continuare con impegno e dedizione il ruolo di presidente insieme al nuovo consiglio direttivo – ha detto Alberto Dossi – Oggi si apre un nuovo capitolo per l’associazione e con l’impegno di tutti noi verranno dati nuovi impulsi alla missione di H2IT con l’obiettivo di creare il mercato dell’idrogeno in Italia continuando a collaborare con le Istituzioni. Il nuovo consiglio direttivo rispecchia la volontà di un’Assemblea che ha voluto dare da un lato fiducia a chi ha lavorato in questi anni per i successi che abbiamo ottenuto nel concetto della continuità, e dall’altro un segnale di rinnovamento per portare nuove idee e nuove energie per promuovere l’idrogeno a livello nazionale. Con questi presupposti sono convinto che questo Consiglio direttivo si impegnerà al massimo con entusiasmo, determinazione e competenza a sostenere gli importanti progetti che stanno per essere realizzati. Si apre un nuovo capitolo di sfide e obiettivi da raggiungere. Siamo pronti ad iniziare il nostro lavoro. Grazie a tutti voi”.
Durante l’ultimo triennio sotto la guida di Alberto Dossi, il numero dei soci H2IT è passato da poco più di 40 a 130, una crescita che ha contribuito ad alimentare il confronto tra gli stakeholder di una filiera altamente innovativa e tecnologica e con enormi margini di crescita. Si sono moltiplicate le occasioni di confronto anche con le istituzioni nazionali e locali, con l’obiettivo da parte dell’associazione di affermare l’idrogeno come “vettore fondamentale per la transizione e la sicurezza energetiche” all’interno dell’agenda politica del Paese. L’Associazione è diventata interlocutrice degli enti preposti a sviluppare la normativa e la legislazione quali Arera, i Vigili del fuoco il Gse e, anche nei diversi avvicendamenti al Governo, si è affermata come punto di riferimento per i vari Ministeri competenti in materia idrogeno.
Già nel 2016 H2IT ha supportato i Ministeri nell’elaborazione del “Piano Nazionale per la Mobilità ad Idrogeno” (aggiornato poi nel 2019) e stretto, nel 2018, una collaborazione con il Ministero dell’Interno per la stesura della “Regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, costruzione ed esercizio degli impianti di distribuzione di idrogeno per autotrazione”. Negli ultimi anni ha reso disponibile il supporto per quanto riguarda gli investimenti idrogeno previsti dal PNRR. (nella foto: Alberto Dossi, presidente H2IT)