Dopo la guerra lo sport, i mutilati ucraini agli Invictus Games – askanews.it

Dopo la guerra lo sport, i mutilati ucraini agli Invictus Games

le gare paralimpiche occasione di riscatto per i veterani
Mag 2, 2023

Leopoli (Ucraina), 2 mag. (askanews) – L’appuntamento è dal 9 al 16 settembre prossimi nella città tedesca di Duesseldorf dove si svolgerà la sesta edizione degli Invictus Games, la competizione sportiva paralimpica dedicata ai reduci e ai militari feriti in servizio, ideata dal principe Harry d’Inghilterra nel 2014.

Si allenano duramente, nel centro sportivo di Leopoli (Lviv), per essere pronti a quest’appuntamento i soldati ucraini rimasti feriti sul campo nei combattimenti per difendere la propra patria invasa dalla Russia. Tra protesi, carrozzine e tanta determinazione, sono in cerca di un riscatto e provano a ricostruire, con lo sport, la propria vita cambiata dalla guerra.

“Chi ha perso una gamba o un braccio, non ha certo perso il proprio spirito – spiega Vitaly, ex operatore di un lanciagranate – questa è una nuova fase della vostra vita, che dobbiamo affrontare. Se difendi il tuo Paese, devi difenderti e questa è la nuova fase che devi affrontare”.

“Durante la controffensiva nella regione di Kherson stavo evacuando i nostri colleghi feriti o morti e ho messo il piede su due mine – aggiunge Benjamin, un ex marine – le mie ferite sono abbastanza recenti, non sto ancora bene ma quando mi riprendo penso che tornerò in guerra. Per ora, rappresenterò l’Ucraina così, alle gare internazionali”.

Sono soldati, ora atleti, non cercano compassione ma vanno avanti con continui miglioramenti per essere ancora in grado di portare in alto, seppur in modo diverso i colori dela bandiera ucraina.

“Questa competizione dà ad ogni soldato ferito la possibilità di credere in se stessi e nelle proprie capacità – dice Sergiy, un ex vicecomandante di Compagnia – indipendentemente dal risultato sono già vincitori, hanno superato il loro male interiore e la paura”.

“Quando sono rimasto ferito, mi sono detto ‘sì, sei stato ferito, ma la vita continua, devi viverla al massimo’ concude Vasil, un ex combattente – così mi sono buttato nello sport e cerco di non perdere le gare tra veterani perché è una grande riabilitazione”.