Berlino, 2 mag. (askanews) – Al Dialogo sul clima di Pietroburgo a Berlino partecipa il presidente di Cop28, il sultano Ahmed al-Jaber, ministro dell’Industria degli Emirati arabi uniti e diversi diplomatici coinvolti sul tema. Padrona di casa la ministra degli Esteri tedesca, la verde Annalena Baerbock.
Nel corso delle discussioni il presidente di Cop28, in programma dal 30 novembre al 12 dicembre a Dubai, ha lanciato un appello per “triplicare” entro il 2030 la capacità mondiale di produrre energie rinnovabili contro il surriscaldamento climatico, ma non ha parlato di un vero e proprio stop all’uso delle energie fossili.
“Nel quadro di una transizione energetica pragmatica, giusta e ben gestita, dobbiamo concentrarci sull’eliminazione progressiva delle emissioni di combustibili fossili, sviluppando progressivamente e su grande scala delle alternative convenienti zero carbon”.
“I Paesi in via di sviluppo stanno ancora aspettando i 100 miliardi di dollari promessi dai paesi sviluppati 14 anni fa – ha proseguito nel suo intervento – ciò ritarda lo sviluppo. Nel quadro delle mie azioni di sensibilizzazione chiedo ai paesi donatori di fornire una valutazione di realizzazione di questi impegni prima della Cop28”.
Da parte sua la ministra tedesca Baerbock ha commentato:
“La buona notizia è che siamo sul punto di arrivare alla somma di 100 miliardi di dollari quest’anno”.