Roma, 1 mag. (askanews) – Tensioni, scontri e anche arresti nei cortei per il 1 maggio in Francia. Dove le celebrazioni dei lavoratori nel giorno della loro festa si sono saldate con la protesta per la riforma delle pensioni, malgrado la sua convalida da parte del Consiglio costituzionale e la sua promulgazione, lo scorso 14 aprile.
Al corteo parigino, dove si concentrano i “black block”, diversi video hanno mostrato poliziotti i cui abiti hanno preso fuoco dopo essere stati bersaglio di molotov. Alle 15 la prefettura aveva segnalato nella capitale 30 arresti, decisi per separare il pre-corteo dal corteo sindacale.
Scontri tra manifestanti violenti e polizia si sono verificati a Nantes, meno di un’ora dopo l’inizio del corteo del 1 maggio, che ha richiamato 17.500 persone secondo la polizia, circa 80.000 secondo il sindacato Cgt. Anche qui molti black si sono mischiati al corteo, con lanci di oggetti contro la polizia che ha risposto sparando gas lacrimogeni. Nella città sono state inoltre incendiate diverse auto.
Due arresti sono stati effettuati anche a Lione.
Oggi, per la grande mobilitazione del 1 maggio, sono attese in piazza fino a un milione e mezzo di persone. Alle 15, 457mila manifestanti erano già scese in strada, secondo il conteggio effettuato da Fig Data in base ai dati delle prefetture. Un numero superiore a quello del 13 aprile alla stessa ora, quando 221mila persone erano scese in piazza, ma inferiore al 7 marzo, giornata che aveva alla fine richiamato 1,28 milioni di persone.
L’intersindacale intende dimostrare che non ha accantonato la lotta contro la riforma previdenziale, anche se le strategia potrebbero divergere sul seguito da dare al movimento.
In tutta la Francia sono previsti 300 cortei: 5mila poliziotti saranno dispiegati a Parigi, 12mila in tutto il territorio nazionale. Per la prima volta i tribunali amministrativi hanno autorizzato il contestato ricorso ai droni, per garantire la sicurezza.
Il segretario nazionale del sindacato Cgt, Sophie Binet, ha indicato che la mobilitazione sarà “inedita ed eccezionale”; tra il 25 e il 33 per cento dei voli ‘schedulati’ nei principali aeroporti francesi saranno annullati.