Roma, 28 apr. (askanews) – Tutto pronto, si scaldano i motori. Ultime rifiniture e si parte. E’ iniziato il countdown per la 80esima edizione degli Internazionali BNL d’Italia, in programma dal 2 al 21 maggio. Un’edizione storica, quella di quest’anno. E’ la prima del torneo romano con l’upgrade: tre settimane di gare, oltre 300 match, il doppio dei campioni in azione, all’interno di un site più grande, più bello e funzionale. Un’edizione storica già da record: la previsione è superare le 300.000 presenze e il primato di oltre 16 milioni di euro di incasso registrato nel 2022. Una cifra che ha consentito alla FITP di donare oltre 160.000 euro alla Federazione Tennis Ucraina: un impegno concreto contro la guerra per cui sono giunti i ringraziamenti ufficiali dell’ITF.
Angelo Binaghi Presidente Federazione Italiana Tennis e Padel: “Continueremo a crescere. Passare quest’anno da 16 milioni a 21-2 milioni di euro credo possa essere una cosa inimmaginabile qualche anno fa”.
Le entry list assicurano il solito grande spettacolo: i primi dieci giocatori della classifica ATP e le prime 70 giocatrici della classifica mondiale WTA hanno confermato la loro partecipazione al torneo, a cominciare dai campioni in carica Iga Swiatek e Novak Djokovic.
Un’occasione da traino anche per la Capitale. Spiega il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri: “Stiamo cercando di collegare il più possibile questo evento alla vita della città, di rendere i cittadini consapevoli protagonisti. Sport, grandi eventi, turismo sono davvero un circolo virtuoso. Roma sta andando molto forte, maggio sarà straordinario e gli Internazionali sono una vetrina unica”.
Per la tredicesima volta consecutiva il torneo, organizzato dalla FITP e da Sport e Salute e con il sostegno del Title Sponsor BNL, si giocherà con la formula combined, ma con l’epocale novità dell’upgrade: il numero dei giocatori e delle giocatrici nei tabelloni ATP 1000 e WTA 1000 salirà, infatti, a 96.
Vito Cozzoli, presidente Sport e Salute: “Abbiamo voluto iniziare un viaggio straordinario, quasi visionario, per la crescita del Foro Italico, da qui, dal portale del Foro Italico. Non ci limitiamo al 2023, stiamo già guardando al 2026, a quando si concluderà questo percorso”.