Roma, 26 apr. (askanews) – La storia e il ciclo produttivo di Fluorsidraccontati agli studenti, per conoscere più da vicino l’azienda chimica, fondata nel ’69, leader mondiale nella produzione e vendita di fluoroderivati inorganici. Protagonisti del progetto ‘Dentro la materia con FLUORSID’, gli alunni delle classi IV del corso di Scienze Applicate dell’Istituto Superiore “Michele Giua” di Assemini, in provincia di Cagliari.
Un percorso di quattro incontri formativi culminato con la consegna di buoni acquisto a un gruppo di studenti meritevoli e alla scuola, spendibili in libreria o in negozi di elettronica per materiale finalizzato all’istruzione. Durante le fasi del progetto i ragazzi hanno potuto toccare con mano il reale meccanismo di funzionamento dell’industria chimica sarda che ha sedi in tutto il mondo: sono stati analizzati nello specifico i suoi prodotti e la sua essenzialità all’interno dell’economia mondiale, ponendo in evidenza le azioni e i progetti volti al consolidamento di una chimica sostenibile basata sui principi dell’economia circolare, tra cui un consumo responsabile delle risorse e un costante impegno nella riduzione delle emissioni.
Il tutto tramite una didattica laboratoriale volta all’acquisizione delle conoscenze nel loro contesto di utilizzo. Tra le fasi più significative, l’incontro presso il Laboratorio del CeSAR, dove gli studenti si sono cimentati nell’utilizzo del microscopio elettronico e del diffrattometro per analizzare le diverse fasi cristalline del solfato di calcio (anidrite e gesso) prodotto dall’azienda. E ancora, l’avventura nell’impianto e nel Laboratorio Fluorsid, dove i ragazzi sono entrati a contatto con il sistema automatizzato per la preparativa del campione, successivamente analizzato tramite fluorescenza di raggi X. Fino alla fase finale del progetto che ha visto, nell’Aula Magna dell’Istituto, un confronto tra i ragazzi coinvolti attraverso una presentazione, oggetto di valutazione da parte del comitato scientifico, formato dai docenti dell’istituto designati e dal responsabile chimico del progetto Claudio Cara, per la premiazione del gruppo più meritevole.