Udine, 26 apr. (askanews) – L’andamento del PIL nel 2023 del FVG, anche se in rallentamento rispetto allo scorso anno (+3,6%), si profila ancora più favorevole rispetto alla stima di tre mesi fa. Secondo le analisi dell’Ufficio Studi di Confindustria Udine su dati Prometeia (aggiornati al 21 aprile 2023), si prevede infatti un incremento annuo in volume del Pil regionale dello 0,8% quest’anno, 0,4 punti percentuali in più rispetto allo scenario delineato a gennaio. Anche per il 2024 si stima una variazione positiva, +0,8%.
La revisione al rialzo per quest’anno è spiegata dall’andamento migliore delle attese dell’attività negli ultimi mesi del 2022 e della prima parte del 2023. Il contesto è migliorato grazie anche ad un rapido calo dei prezzi energetici, al quale hanno contribuito un inverno complessivamente mite, un comportamento certamente più attento da parte dei consumatori e una veloce diversificazione delle forniture di gas. Si ipotizza, inoltre, che le recenti tensioni sui mercati finanziari si attenuino e che le imprese, nonostante condizioni di finanziamento meno favorevoli, possano fare leva sui margini di profitto accumulati.
La dinamica dei consumi delle famiglie per il 2023 si stima leggermente inferiore a quella del Pil, attestandosi al +0,6%, poiché, malgrado la decelerazione dell’inflazione, il potere d’acquisto dei consumatori, nonostante gli interventi del Governo, sarà ancora condizionato dai prezzi elevati. Nella seconda parte dell’anno e nel corso del prossimo, i consumi dovrebbero tornare su un livello di espansione più sostenuto (+1,3% la variazione annua stimata per il 2024) grazie al rafforzamento del reddito disponibile reale, spinto dalla resilienza del mercato del lavoro e dalla ripresa dei salari nel settore privato, che compenseranno il maggiore costo del credito e degli interessi passivi pagati dalle famiglie.