Università, tornano alla Scuola Sant’Anna le Seasonal School – askanews.it

Università, tornano alla Scuola Sant’Anna le Seasonal School

I corsivi intensivi residenziali della durata di una settimana
Apr 21, 2023

Firenze, 21 apr. (askanews) – Proseguono alla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa le Seasonal School – i corsi intensivi residenziali della durata di una settimana rivolti a studentesse e studenti di talento di tutto il mondo – che prevedono agevolazioni basate sull’Isee e borse di studio finanziate dalla Fondazione Il Talento all’Opera. Ulteriori facilitazioni sono riservate alle candidate e ai candidati provenienti dalle numerose università partner, a cui è riconosciuta una riduzione del 10% sulla quota d’iscrizione.

Le prossime Seasonal School, per le quali le iscrizioni sono già aperte, affrontano temi come la robotica, il diritto internazionale per contrastare il cambiamento climatico, la cybersecurity, il ruolo dell’intelligenza artificiale nella realtà virtuale, i modelli micro e macro economici e l’economia dell’innovazione.

“Le ‘Seasonal School’ – commenta la rettrice Sabina Nuti – sono una scommessa, lanciata in un anno particolarmente complesso come quello della pandemia da Covid-19, che ha riscosso un notevole successo. La Scuola Superiore Sant’Anna ha creduto in questa proposta, nuova per noi e innovativa per il sistema universitario italiano, per dare opportunità a studentesse e studenti di merito di avvicinarsi alle tematiche della ricerca di frontiera. Da ottobre 2020 a oggi – continua Sabina Nuti – le 38 Seasonal School attivate hanno ospitato 396 giovani, 187 studentesse e 209 studenti, provenienti da oltre 100 diversi atenei italiani e stranieri. Circa il 65% dei partecipanti ha beneficiato di una riduzione della quota in base all’Isee universitario e alle 114 studentesse e studenti più meritevoli è stata assegnata una premialità di 450 euro, grazie ai nostri partner Fondazione ‘Il Talento all’Opera’ e Fondazione EY. La Scuola Superiore Sant’Anna continua anche ad ampliare la rete di collaborazione con atenei italiani e stranieri – conclude Sabina Nuti – per offrire alle studentesse e agli studenti meritevoli una formazione integrativa sulle tematiche di ricerca più avanzate dove la Scuola risulta all’avanguardia”.