Firenze, 21 apr. (askanews) – Mantenimento razze autoctone e agricoltura biologica, presto si apriranno i due rispettivi bandi della Regioen Toscana per l’assegnazione delle risorse della nuova programmazione europea del Piano Specifico per la Pac.
“Le razze animali, iscritte nel repertorio regionale attualmente a bassa consistenza numerica o addirittura a rischio di estinzione, fanno parte della grande biodiversità agraria della Toscana e sono un patrimonio ambientale e storico-culturale di singolare ricchezza che richiede specifiche azioni di tutela – ha commentato la vicepresidente e assessora all’agroalimentare Stefania Saccardi – Si tratta di razze che rappresentano specifici territori della nostra regione, dunque a forte connotazione identitaria e culturale che, negli ultimi anni, hanno trovato anche una rinnovata attenzione dei mercati per la qualità e la particolarità dei loro prodotti. Il loro mantenimento concorre, in maniera determinante, anche alla salvaguardia del territorio, al suo utilizzo sostenibile ed alla valorizzazione degli aspetti culturali che rappresentano un plus per l’intera regione”.
Con l’intervento SRA29 sull’agricoltura biologica vengono invece attivate le cospicue risorse per l’introduzione ed il mantenimento delle pratiche e metodi di produzione biologica, per più di 204 milioni nei 5 anni di impegno.
“Si rafforza il nostro impegno a favore delle aziende agricole che operano secondo i metodi della coltivazione biologica – ha continuato Saccardi – in grado di sviluppare una’agricoltura particolarmente attenta al rispetto di modelli sostenibili a basso impatto ambientale. In questo campo la Regione Toscana rappresenta una delle aree più virtuose del panorama nazionale con oltre il 35% della superficie agricola certificata biologica e con quasi 6.000 aziende che rappresentano l’8% di tutti gli operatori nazionali”.
Il bando dei due interventi è in uscita nei prossimi giorni e il termine per la presentazione delle domande è fissato dal Ministero, come ogni anno, al 15 maggio, salvo proroghe che il Ministero stesso potrà concedere.