Roma, 21 apr. (askanews) – IL FATTO
OK A GENOVA CAPITALE DEL LIBRO E AGRIGENTO CAPITALE DELLA CULTURA PER L’ANNO 2023
Il Consiglio dei ministri si è riunito lunedì 17 aprile 2023, alle ore 12.08, a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del Presidente Giorgia Meloni. Segretario, il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano.
Il Consiglio dei ministri è terminato alle ore 12.22.
Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro della cultura Gennaro Sangiuliano, ha deliberato l’assegnazione del titolo di Capitale italiana del libro, per l’anno 2023, alla città di Genova, ai sensi dell’articolo 4 della legge 13 febbraio 2020, n. 15. La giuria ha valutato positivamente l’ampiezza e l’organicità della proposta presentata dalla città, in particolare per la presenza di programmi di valorizzazione e integrazione dell’articolato sistema bibliotecario del territorio comunale e, più in generale, delle collezioni e del patrimonio storico, artistico e letterario, attraverso iniziative, quali visite virtuali delle strutture bibliotecarie, mostre temporanee, attività formative del corpo docente, coinvolgimento di giovani e anziani nei programmi di lettura. Sono state apprezzate anche le sinergie proposte con altre iniziative – quali festival della storia, della scienza, mostre dell’editoria, fiere del libro – e la capacità di attuare collaborazioni tra pubblico e privato, idonee a generare un ritorno economico e di immagine per la città. Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro della cultura Gennaro Sangiuliano, ha deliberato il conferimento del titolo di Capitale italiana della cultura, per l’anno 2025, alla città di Agrigento, ai sensi dell’articolo 7 del decreto-legge 31 maggio 2014, n. 83.La giuria si è espressa favorevolmente rispetto alla proposta presentata dalla città sottolineando, tra l’altro, che “il ricco patrimonio culturale del territorio è il volano con cui si valorizza la variegata offerta proposta in un’ottica di innovazione, promozione e, di conseguenza, di un successivo sviluppo socio-economico, che trova ispirazione nei concept tecnologici più moderni. Il coinvolgimento attivo delle giovani generazioni potrà promuovere la cultura come caposaldo della crescita individuale e comunitaria”.
L’OBIETTIVO SUL CONSIGLIO DEI MINISTRI DEL 17 APRILE 2023
Ok a ratifica convenzioni internazionali sul trasporto di merci su strada.
Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale Antonio Tajani, ha approvato un disegno di legge di ratifica dell’adesione della Repubblica italiana al Protocollo addizionale della Convenzione concernente il contratto di trasporto internazionale di merci su strada (CMR), relativo alla lettera di vettura elettronica, concluso a Ginevra il 20 febbraio 2008. La CMR disciplina vari aspetti legali relativi al trasporto internazionale su strada e, in particolare, regola i rapporti di diritto civile per il trasporto internazionale (tra i quali i diritti e gli obblighi delle parti, la responsabilità del mittente e del vettore). Il Protocollo addizionale, finalizzato ad agevolare giuridicamente l’uso delle lettere di vettura elettroniche, non modifica le disposizioni sostanziali già in vigore ma fornisce un quadro giuridico supplementare per la digitalizzazione delle lettere di vettura, integrando la Convenzione per facilitare la compilazione facoltativa della lettera di vettura attraverso procedure di registrazione e di gestione elettronica dei dati.L’adesione al Protocollo costituisce un passaggio necessario per il raggiungimento dell’obiettivo del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) relativo alla semplificazione delle procedure logistiche e alla digitalizzazione dei documenti. Inoltre, rientra nel quadro dell’attuazione del regolamento (UE) n.2020/1056, relativo alle informazioni elettroniche sul trasporto merci.
LE ALTRE DECISIONI DEL CDM DEL 17/04/2023
-STOP A DIVIETO ESPORTAZIONI DI ARMI NEGLI EMIRATI ARABI UNITI
Il 5 agosto 2021, il Consiglio dei ministri ha avuto conferma dall’allora Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale, d’intesa con il Parlamento, dopo un’indagine conoscitiva della Commissione affari esteri e comunitari della Camera, del fatto che l’impegno militare degli Emirati Arabi Uniti in Yemen era cessato.In seguito, lo scenario ha continuato a evolversi positivamente: da aprile 2022 le attività militari in Yemen sono rallentate e circoscritte e l’attività diplomatica ha avuto una importante accelerazione.
L’impegno degli Emirati Arabi Uniti con altri attori regionali ha fatto progressi. Tra il 2015 e il 2021 gli Emirati hanno stanziato 5,5 miliardi di euro per la stabilizzazione e ricostruzione dello Yemen, impegno che è continuato nel 2022 con 500 milioni di euro e ancora nel novembre scorso, con Fondo monetario internazionale e Arab Monetary Fund, con un impegno di 1,5 miliardi di dollari in tre anni. Considerati i nuovi elementi, il Consiglio dei ministri, dopo aver ascoltato una dettagliata relazione del Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale, ha dato attuazione a quanto stabilito dal precedente Governo, e dunque attesta che l’esportazione di materiale d’armamento negli Emirati Arabi Uniti non ricade più tra i divieti stabiliti dall’art. 1, commi 5 e 6, della legge 9 luglio 1990, n. 185.
-LEGGI REGIONALI
Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro per gli affari regionali e le autonomie Roberto Calderoli, ha esaminato sei leggi regionali e ha deliberato di non impugnare: la legge della Regione Emilia Romagna n. 2 del 21/02/2023, recante “Attrazione, permanenza e valorizzazione dei talenti ad elevata specializzazione in Emilia Romagna”; la legge della Regione Calabria n. 4 del 24/02/2023, recante “Modifiche e integrazioni alla legge regionale 5 novembre 2009, n. 40 (attività estrattiva nel territorio della Regione Calabria)”;la legge della Regione Friuli Venezia Giulia n. 7 del 24/02/2023, recante “Modifiche all’articolo 7 ter della legge regionale 14/2015 per il finanziamento di progetti di investimento di valenza territoriale su tematiche strategiche proposte nella programmazione 2021/2027”; la legge della Regione Liguria n. 3 del 28/02/2023, recante “Ratifica dell’Intesa tra le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano per l’istituzionalizzazione della Conferenza delle regioni e delle province autonome”; la legge della Regione Toscana n. 7 del 28/02/2023, recante “Disposizioni in materia di linee guida per l’individuazione delle esigenze sociali di cui all’articolo 30, comma 1, del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50 (Codice dei contratti pubblici). Modifiche alla l.r. 18/2019”; la legge della Regione Toscana n. 8 del 28/02/2023, recante “Disposizioni di semplificazione delle certificazioni sanitarie in ambito scolastico. Modifiche alla l.r. 40/2009”.