Milano, 20 apr. (askanews) – L’ipotesi di “abolizione dell’istituto della protezione speciale” per i migranti “è un grave errore che condannerà donne, uomini e giovani alla clandestinità e alla precarietà”. È quanto denunciano 48 sindaci del centrosinistra, di cui oltre 28 del Pd, dell’area metropolitana milanese in una lettera indirizzata al ministro dell’Interno Matteo Piantedosi.
“Non condividiamo questa modalità di gestione delle politiche migratorie nei territori. Non è possibile che il governo di questo fenomeno avvenga con l’utilizzo di tendoni e grandi ammassamenti di persone in condizioni di continua precarietà ed emergenza – hanno accusato all’interno della lettera -. Le conseguenze che si verrebbero ad originare nei nostri centri sono assolutamente prevedibili e intollerabili”.
“Bisogna puntare con forza su sistemi di accoglienza diffusa in forte raccordo istituzionale con il Ministero e le Prefetture competenti, come già sperimentato negli scorsi anni, evitando di scaricare in maniera disordinata e pressante sui singoli territori le ripercussioni della crescita dei flussi migratori”, hanno aggiunto.
I sindaci, chiudendo la lettera, hanno chiesto al governo un ripensamento, aprendo anche alla possibilità di una revisione della protezione speciale, ma scongiurandone “in maniera decisa l’abolizione tout-court”.