Milano, 17 apr. (askanews) – “Fontana non cerchi scuse ridicole, dal 2018 Trenord è interamente governata dalla Regione che esprime l’amministratore delegato, il direttore operativo e il direttore finanziario, cioè tutto il vertice operativo dell’azienda che da allora non è più diviso tra Fnm e Trenitalia. Il problema di governance è stato superato il 12 settembre del 2018, quando Fontana e l’assessore Terzi dissero che quella nuova organizzazione sarebbe stata risolutiva per i problemi di Trenord”. Così in una nota il consigliere regionale lombardo del Pd Pietro Bussolati in merito alla volontà espressa dal governatore di Regione Lombardia, Attilio Fontana, di acquisire la maggioranza assoluta di Trenord, ora detenuta al 50% da Regione Lombardia e Ministero dell’economia e delle finanze, attraverso Fnm e Trenitalia.
“Ora, se Fontana ritiene di cambiare l’assetto, acquistando l’1% in più da Trenitalia, non ha che da dirlo al ministro delle infrastrutture Matteo Salvini, senza però vendere fumo ai pendolari che, peraltro, ancora non sanno dell’intenzione del governatore di riaffidare a Trenord, senza gara, il servizio ferroviario regionale per altri dieci anni. Di scuse ne abbiamo sentite tante, ma le Regioni, già oggi, hanno la piena responsabilità dell’organizzazione e della regolazione del trasporto pubblico e quello ferroviario lombardo, negli ultimi cinque anni, è addirittura peggiorato per numero di soppressioni e incidenza dei ritardi, nonostante i tagli delle corse, la riduzione dei passeggeri e il miglioramento dei treni circolanti. Basta alibi” ha aggiunto.