Roma, 17 apr. (askanews) – È scomparso a 92 anni il pianista e compositore jazz americano Ahmad Jamal, nato Frederick Russell Jones, che cambiò il suo nome nel 1950 dopo la conversione all’Islam. Denominato “Ahmad il Magnifico” o “L’uomo con due mani destre”, è riconosciuto dalla critica e dagli appassionati come una figura di innovatore del piano jazz per essersi differenziato dallo stile boppistico con i suoi fraseggi meditativi e di più ampio respiro, alle volte creando dei veri e propri “silenzi musicali”.
Con una carriera durata più di 70 anni, Jamal – che in queste immagini si esibisce al Theatre du Chatelet a Parigi – era amico di mostri sacri come Miles Davis, che lo considerava “il suo pianista preferito”, e ha influenzato parte delle sue opere e quelle di altri noti musicisti come McCoy Tyner. Tra i numerosi premi ricevuti in vita, anche un Grammy Lifetime Achievement Award nel 2017. In un’intervista nel febbraio 2012, diceva:
“È davvero molto, molto importante essere entusiasti di questa vita, perché abbiamo solo un colpo da sparare e se non ne approfitti è finita… Siamo qui solo per qualche attimo, siamo degli ospiti di passaggio”.