Roma, 17 apr. (askanews) – Rosario Valastro è ufficialmente il nuovo Presidente della Croce Rossa Italiana. Già Presidente facente funzione della CRI a seguito delle dimissioni di Francesco Rocca, per ben due mandati Vicepresidente dell’Associazione, Valastro è stato eletto ieri sera con oltre 370 preferenze (oltre il 62% dei votanti). Nel Consiglio Direttivo Nazionale sono stati eletti Adriano De Nardis, già Presidente del Comitato regionale Lazio della CRI, Debora Diodati, già Presidente del Comitato CRI di Roma Area Metropolitana, e Antonino Calvano, già Consigliere nazionale della Croce Rossa Italiana. Eletto come Rappresentante dei Giovani della CRI, Edoardo Italia.
“Ad aver vinto è la Croce Rossa Italiana, sono gli oltre 150mila Volontari e Volontarie dell’Associazione che hanno scelto insieme a me di dare continuità alla strada tracciata e, allo stesso tempo, di guardare ad un futuro all’insegna del rinnovamento che ci porterà ad affrontare con vigore le nuove sfide che arriveranno. È la vittoria dei territori, di chi vuole unire vecchie e nuove generazioni, continuando a lavorare per il bene dell’Associazione più grande del nostro Paese, di una realtà che ha più volte dimostrato di fare la differenza, rispondendo ad emergenze e criticità, facendosi trovare pronta in ogni momento, per aiutare”. Queste le parole del Presidente della Croce Rossa Italiana, Rosario Valastro.
“Ringrazio quanti mi sono stati accanto, la mia famiglia, mia moglie e mia figlia, i Volontari e le Volontarie della Croce Rossa che quotidianamente mi fanno sentire la loro vicinanza e che, soprattutto in questi ultimi giorni, mi hanno sommerso di telefonate e messaggi. Il vostro affetto – ha aggiunto Valastro – è stato e sarà per me una spinta in più. I miei più sinceri complimenti ai Consiglieri eletti, con i quali, insieme a tutta la squadra che mi ha sostenuto, ho condiviso e continuerò a condividere il mio percorso nella CRI. Un in bocca al lupo al Rappresentante dei Giovani, Edoardo Italia. Insieme lavoreremo per una Croce Rossa capace di essere ancora baluardo dell’umanità, forte dei suoi sette Principi e della capacità di tendere la mano verso chiunque ne abbia bisogno”.