Firma digitale: in Italia più di 29 milioni di utenze attive – askanews.it

Firma digitale: in Italia più di 29 milioni di utenze attive

Apr 14, 2023
Roma, 14 apr. – Con la trasformazione digitale e la conseguente dematerializzazione dei documenti, la firma elettronica è diventata uno strumento indispensabile per la conclusione sicura e veloce delle trattative.

Una firma elettronica aiuta infatti a semplificare le fasi contrattuali così come i processi interni all’azienda, garantendo la massima affidabilità e una validità spesso equiparabile alla firma autografa.

Non sorprende, quindi, che il numero delle utenze attive continui a crescere: secondo gli ultimi dati diffusi dall’Agenzia per l’Italia digitale (Agid), infatti, le firme digitali a fine 2022 hanno superato i 29 milioni.

Firma elettronica: cosa dice il Regolamento eIDAS. A dare una definizione della firma elettronica è il Regolamento eIDAS, base normativa comunitaria per i servizi fiduciari e i mezzi di identificazione elettronica degli Stati Membri, che descrive questa particolare forma di riconoscimento come una serie di dati in forma elettronica, acclusi o connessi ad altri dati elettronici mediante associazione logica, per le operazioni di autenticazione informatica su documenti elettronici. Naturalmente, esistono varie tipologie di firma elettronica, ognuna con un particolare livello di sicurezza.

FES (Firma Elettronica Semplice). La FES (Firma Elettronica Semplice) è una delle soluzioni di identificazione digitale più immediate tra quelle che vengono adottate nel quotidiano.

Difatti, è uno standard internazionale che viene comunemente utilizzato in moltissimi contesti, come autorizzare processi interni alle aziende, effettuare operazioni al bancomat oppure confermare una consegna da parte di un fattorino.

Si tratta di una firma che ha il vantaggio di rendere più spediti i flussi di inserimento e approvazione, tuttavia è importante ricordare che il suo valore probatorio viene di volta in volta determinato in giudizio, tenendo conto di alcuni criteri specifici, come l’integrità, la sicurezza e l’immodificabilità.

Per assicurare il rispetto di questi requisiti, si può ricorrere ad alcuni software innovativi, i quali si basano su un sistema di gestione che prevede la storicizzazione del flusso documentale. Tra questi, spicca per esempio TeamSystem Signature, che permette di ottimizzare la gestione del processo di firma elettronica nel rispetto di standard di sicurezza elevati.

La firma avviene infatti con FES grafometrica o FES remota, nel primo caso con semplici soluzioni point & click sulla pagina contrattuale online, nel secondo caso con trasmissione elettronica tramite sistemi basati su OTP (one time password).

FEA (Firma Elettronica Avanzata). FEA (Firma Elettronica Avanzata), così come suggerisce il nome stesso, è una forma di identificazione che garantisce un grado di affidabilità superiore alla FES.

È disponibile con due modalità: la FEA remota, che assicura una perfetta sottoscrizione anche in mobilità, grazie al ricorso a operazioni di strong authentication con telefono, e la FEA grafometrica, che si esegue in presenza tramite un tablet ad hoc che ha la capacità di acquisire, oltre alla firma autografa apposta, dati biometrici come la velocità del tratto, la pressione applicata e l’eventuale accelerazione in fase di scrittura.

Per quanto riguarda i campi di utilizzo, la FEA è adoperata prevalentemente presso gli studi professionali e in particolare in tutti quei casi in cui sia necessario siglare un contratto fra le parti.

FEQ (Firma Elettronica Qualificata). La firma elettronica qualificata (FEQ) è una firma elettronica avanzata, ma si distingue da quest’ultima perché, da normativa, dev’essere basata su un certificato di firma elettronica, che ha la funzione di collegare la firma al sottoscrittore, e generata attraverso dispositivi di firma sicuri e qualificati, come per esempio token, schede, chiavette USB.

Anche in questo caso, esistono due tipologie di firma, la FEQ remota (simile alla FEA remota, ma comprensiva di un ulteriore passaggio, che prevede l’inserimento di un PIN di verifica nell’ultima fase del processo), e la Firma Digitale Automatica, ideale per firmare velocemente un elevato quantitativo di documenti, senza dover per forza controllare ogni singola scrittura.

Entrambe le soluzioni di FEQ, naturalmente, sono utilissime in moltissimi contesti a livello corporate, dal momento che le prime si rivelano indispensabili per l’invio telematico di dichiarazione dei redditi o di sottoscrizioni di Bilanci di esercizio, le seconde per dichiarazioni, Registri IVA, ddt e fatture elettroniche.