Milano, 6 apr. (askanews) – Silvio Berlusconi “Sta riposando. Siamo più sollevati, c’è un miglioramento. Siamo fiduciosi”, lo ha detto Paolo Berlusconi ai giornalisti davanti all’ospedale San Raffaele di Milano, dove è ricoverato suo fratello. Il leader di Forza Italia da mercoledì è nel reparto di terapia intensiva. Ha iniziato da ieri un ciclo di chemioterapia per curare la leucemia eosinofila che gli è stata diagnosticata. Il primo bollettino medico firmato dal professor Alberto Zangrillo e dal professor Fabio Ciceri ha specificato la diagnosi di “leucemia mielocitica cronica” e “infezione polmonare”, spiegando che “la strategia terapeutica prevede la cura dell’infezione polmonare, un trattamento specialistico citoriduttivo” e “il ripristino delle condizioni cliniche preesitenti”. “Siamo veramente consapevoli che è curato nel migliore dei modi. Questo ci da la garanzia che è trattato molto bene”, ha aggiunto Paolo Berlusconi, concludendo: “Quindi siamo fiduciosi che anche questa volta mio fratello uscirà più forte di prima”. “È un leone”: ha detto il figlio Pier Silvio Berlusconi, prima di lasciare l’ospedale. Poco dopo è tornato a far visita al fondatore di Forza Italia anche il figlio minore di Berlusconi, Luigi che aveva già trascorso alcune ore nell’ospedale questa mattina con la primogenita Marina. Dopo Piersilvio e Luigi, anche Marina e Barbara Berlusconi hanno lasciato il San Raffaele. Nel corso della giornata hanno fatto vista all’ex premier anche gli amici Fedele Confalonieri, Adriano Galliani e Marcello Dell’Utri.
Berlusconi ha parlato anche, al telefono, con i suoi alleati di governo. La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni lo ha chiamato per fargli gli auguri di pronta guarigione. Un’altra telefonata c’è stata con il vicepremier Matteo Salvini, segretario della Lega: “Il Cavaliere – ha riferito la Lega- ha chiamato il leader della Lega, che poco prima aveva mandato un sms affettuoso”. “È la telefonata più bella che potessi ricevere”, ha commentato Salvini. Che ha ribadito a Berlusconi: “Ti aspettiamo presto”.