Roma, 4 apr. (askanews) – “Sono felice che la mia prima uscita ufficiale in ambito sanitario sia stata per visitare questa struttura. E non ci poteva essere occasione migliore, essendo oggi la ‘Giornata nazionale della persona con lesione al midollo spinale”. Tra strette di mano e scambi di battute con il personale sanitario e i pazienti, il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, ha inaugurato con queste parole il Reparto di unità spinale e la “Casa agevole” del Cto “Andrea Alesini” a Roma. Il taglio del nastro è avvenuto stamani, in coincidenza con la 14ª Giornata nazionale della persona con lesione al midollo spinale.
L’Unità spinale del Cto costituisce un servizio di alta specialità riabilitativa per la presa in carico di persone con lesione midollare di origine traumatica e non traumatica, dal momento immediatamente successivo all’evento lesivo, fino al reinserimento familiare e sociale. Dopo il percorso di riabilitazione con una equipe multidisciplinare e il raggiungimento di determinate abilità, la Casa agevole consente alla persona di trascorrere alcuni giorni, anche con la presenza di un familiare, per prendere atto del livello di autonomia raggiunto, simulando il rientro a domicilio.
“Questo ospedale – ha proseguito Rocca – è stato un punto di riferimento per tantissimi romani. Vederlo trascurato, come è accaduto nel recente passato, faceva soffrire, anche perché qui sono cresciute tantissime eccellenze romane e qui è stata fatta tanta formazione”. “Inaugurare l’area di riabilitazione del Reparto di unità spinale e la Casa agevole rappresenta un segno di speranza per il futuro. In questo senso, la mia attenzione sarà massima. Mi piacerebbe che in cinque anni il Cto riprendesse il primato che merita in campo neurochirurgico e ortopedico, con il pronto soccorso aperto h24 e con la giusta attenzione al reclutamento del personale”, ha aggiunto Rocca.
“Quando le Regioni vanno in difficoltà, i primi tagli colpiscono sempre il personale. Mi auguro di poter invertire questa rotta. Sento sulle spalle il peso di questa sfida. Il Lazio deve diventare sempre più accogliente, inclusivo, accessibile, senza barriere architettoniche. Voglio sognare e invertire la rotta, nonostante le difficoltà che stiamo attraversando. E come Presidente sento che la sfida non è solo qui dentro, ma anche fuori. Dobbiamo creare un ambiente esterno più inclusivo a 360 gradi: dare vita a una Regione a misura d’uomo e capace di rispondere ad ogni fragilità. L’impegno da parte mia c’è tutto”, ha concluso il presidente Rocca.
“Il percorso riabilitativo è un processo articolato e complesso e la nuova ala dell’Unità spinale, con l’innovativa Casa agevole, consentirà di prenderci cura della persona anche nel difficile momento delle dimissioni, quando da un ambiente “protetto” tornerà in un mondo che troppo spesso dimentica di abbattere le barriere, architettoniche e culturali, per includere i bisogni di chi ha una sedia a rotelle con cui convivere”, ha sottolineato Giorgio Casati, direttore generale della Asl Roma 2.