Roma, 1 apr. (askanews) – La presidenza del Consiglio di sicurezza dell’Onu, che passa oggi alla Russia, rappresenta un “colpo simbolico” da parte di Mosca. E’ quanto ha detto oggi il capo dello staff del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, Andry Yermak, su Twitter. “Non è solo un peccato. È un altro colpo simbolico al sistema basato sulle regole delle relazioni internazionali”, ha scritto l’alto funzionario ucraino.
L’ultima volta che Mosca ha ricoperto l’incarico è stato nel febbraio 2022, quando le sue truppe hanno lanciato un’invasione su vasta scala dell’Ucraina. Ieri il Cremlino ha dichiarato di voler “esercitare tutti i suoi diritti” nel ruolo. Da parte loro, gli Stati Uniti hanno esortato la Russia a “comportarsi in modo professionale”.
Nel suo messaggio su Twitter, Yermak ha accusato anche l’Iran di essere uno “stato terrorista”. Kiev e i suoi alleati accusano Teheran di fornire armi alla Russia, tra cui centinaia di droni d’assalto che hanno minacciato le infrastrutture critiche ucraine. Un’accusa che la Repubblica islamica respinge da sempre.
Facendo riferimento alla ricorrenza odierna per la nascita della Repubblica islamica iraniana, Yermak ha scritto: “E’ molto significativo che nel giorno festivo di uno stato del terrore – l’Iran, un altro stato del terrore – la Russia – cominci a presiedere il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite”.