Roma, 30 mar. (askanews) – Torna in servizio la centrale idroelettica nella frazione Capodacqua di Arquata del Tronto, dopo 5 anni di fermo a causa del sisma del 2016 e a circa due anni dai lavori di ristrutturazione avviati nel 2021. Lo comunica in una nota Enel Green Power.
L’impianto ultracentenario, con una potenza installata di 300kW, che da pochi giorni ha ricominciato a produrre energia, è in grado di soddisfare il fabbisogno energetico di circa 400 famiglie. Sfruttando un salto idraulico di circa 70 metri, una portata pari 500 litri al secondo, l’impianto ad acqua fluente produce energia rinnovabile in grado di evitare circa 800 tonnellate di emissioni di CO2 all’anno. La centrale sarà dotata anche di pannelli solari prodotti dalla fabbrica Enel Green Power di Catania 3Sun.
“Oggi è un giorno importante per la nostra azienda e per gli abitanti di Capodacqua. Per dare un segnale concreto di vicinanza al territorio per noi era importante rimettere in funzione questo impianto che è parte integrante di questa comunità – dichiara Luca Solfaroli Camillocci, responsabile Enel Green Power Italia -. Sostenibilità significa anche questo: essere presenti, ascoltare e intercettare le aspettative delle persone e i loro bisogni. Lavorando sulla ricostruzione abbiamo scoperto che esiste un legame fortissimo tra la centrale e il territorio, e ci auguriamo che la ripartenza del nostro impianto possa essere di incoraggiamento per le persone di Capodacqua proprio come il loro entusiasmo ci ha supportato nella progettazione e nelle fasi di cantiere”.
“Questa è una giornata veramente significativa per la comunità di Capodacqua e per tutto il comune di Arquata – aggiunge Guido Castelli, commissario straordinario per la Rigenerazione e Ricostruzione Sisma 2016 -. Un giorno nel quale ricostruzione e rigenerazione economica si fondono nel segno della rinascita e dello sviluppo. La storica centrale idroelettrica di Enel Green Power, che ringrazio per il lodevole lavoro e sforzo profuso, potrà servire 400 famiglie. Ciò significa che a quelle comunità, che tanto hanno sofferto, si sta dando un messaggio chiaro: passo dopo passo torneremo alla normalità, restate nei vostri amati territori. L’ecosostenibilità della centrale, infine, esprime un modello di sviluppo green, al passo con i tempi, rispettoso della specificità di quei luoghi”.