Roma, 30 marzo (askanews) – François Ozon le considera le migliori attrici giovani francesi: Nadia Tereszkiewicz, che ha appena vinto il César come promessa femminile, e Rebecca Marder, sono le protagoniste della sua nuova commedia, “Mon crime”, nei cinema italiani dal 25 aprile. Interpretano un’attrice e un’avvocatessa senza arte né parte che negli anni Trenta, grazie alla loro amicizia e alla loro sfrontatezza, riescono a denunciare e sovvertire le regole di un sistema di potere maschilista e misogino.
Nadia racconta: “Quando abbiamo letto questa sceneggiatura abbiamo visto tutta l’attualità di questa storia, che è nell’epoca degli anni Trenta ma nello stesso tempo parla di oggi.
Loro capiscono che possono avere una parola e cambiare le cose e penso che mostra bene che le cose sono cambiate e che ancora ci sono molte cose da cambiare”.
Il film racconta molto sul ruolo delle attrici nella società e nel cinema.
Rebecca, che ha lavorato già con grandi autori francesi come Klapisch e Desplechin, spiega: “Noi abbiamo la fortuna di aver debuttato in un periodo in cui siamo libere di parlare, in cui ci sono sempre meno comportamenti scorretti, anche se non sono scomparsi. Ci sono sempre più uomini che scrivono ruoli incredibili per le donne, e donne che scrivono, dirigono, producono, distribuiscono. Credo che siamo sull’onda di una nuova era per le donne. Siamo sulla strada giusta”.