Milano, 27 mar. (askanews) – Il tentativo dell’Italia di ottenere a livello europeo una deroga sulla vendita di auto spinte da biocarburanti anche dopo il 2035 “è partita colpevolmente in ritardo e “la trattativa purtroppo sembra chiusa, ma io spero ancora che ci sia a ora un margine di possibilità perché noi possiamo comunque giocare un ruolo importante per quanto riguarda i biocarburanti”. Lo ha detto il presidente di Assolombarda, Alessandro Spada, a margine di un incontro con il presidente della Regione Attilio Fontana.
L’ipotesi di uno svuotamento dei distretti dell’automotive in Lombardia a seguito della transizione verso l’auto elettrica non è stata trattata durante il faccia a faccia con Fontana, però “è un tema – ha osservato Spada – che ci preoccupa molto. Più volte abbiamo detto che noi siamo per la neutralità tecnologica perché è il confronto tra tecnologie che fa migliorare. Quindi se davvero vogliamo arrivare ad una decarbonizzazione, ma ad una sostenibilità che non sia solamente ambientale, ma che sia anche sociale ed economica, è importante guardare a tutti i fattori. Per poter permettere quindi a tutte le tecnologie di poter competere è assolutamente una priorità”
“Ci troviamo a disagio e siamo assolutamente contrari a certe scelte europee che sono fortemente penalizzanti sia per la nostra industria, ma poi nel lungo e medio periodo potrebbero creare problemi a tutta l’Europa perché diventeremmo tutti dipendenti dai mercati cinesi dove per altro le batterie le costruiscono con una percentuale altissima di carbonio” ha concluso.