Roma, 27 mar. (askanews) – La Corea del Nord ha lanciato oggi due missili balistici a corto raggio (SRBM) verso il mar del Giappone, poco prima che una portaerei nucleare Usa concludesse manovre congiunte con la Corea del Sud nelle vicinanze dell’isola di Jeju. Lo ha riferito oggi lo Stato maggiore congiunto sudcoreano.
I lanci sono avvenuti da Chunghwa, nella provincia di Nord Hwanghae attorno alle 8 del mattino locale (13 in Italia). I due missili hanno volato per 370 km prima di cadere in acqua.
Corea del Sud e Usa sono impegnati nelle manovre congiunte Ssangyong (“Doppio drago”), che si concludono oggi e sono iniziate la scorsa settimana. Queste grandi manovre coinvolgono anche la portaerei nucleare USS Nimitz, oltre che circa 12mila tra marinai e truppe da sbarco dei due paesi, 30 navi da guerra, 70 aerei e 50 mezzi d’assalto anfibio.
“Sulla base dell’alleanza tra Corea del Sud e Stati uniti negli ultimi 70 anni, le marine sudcoreane e statunitensi hanno stabilito una solida posizione di difesa marittima combinata”, ha detto il capitano della marina sudcoreana Jang Hoon. “Queste esercitazioni non solo hanno messo in mostra la travolgente capacità e la postura (di combattimento) dell’alleanza, ma sono state anche un’opportunità per rafforzare ulteriormente la posizione di difesa combinata della Repubblica di Corea”.
Il contrammiraglio Usa Christopger Sweeney, comandante del gruppo navale della Nimitz, ha evidenziato la capacità degli alleati di contrapporsi alle minacce nordcoreane. “Non mi sento preoccupato per la Corea del Nord. Abbiamo molte capacità di cui ho parlato, molte informazioni d’intelligence condivise con la Repubblica di Corea, e una forza congiunta”, ha affermato l’ufficiale americano. “Gli Usa – ha continuato – hanno asset strategici dispiegabili e pronti ogni giorno”.