Leonardo: il Falco EVO selezionato da due clienti internazionali – askanews.it

Leonardo: il Falco EVO selezionato da due clienti internazionali

Lug 13, 2016
Roma, 13 lug. (askanews) – Il Falco EVO di Leonardo-Finmeccanica, la versione evoluta del sistema a pilotaggio remoto Falco, è stato selezionato da due clienti, rispettivamente del Medio Oriente e della regione del Golfo.

Si tratta – spiega una nota del gruppo dal salone di Farnborough – di una piattaforma per compiti di sorveglianza e di intelligence, capace di volare fino a oltre 20 ore di seguito trasportando un carico di più di 100 kg. Potendo contare su una serie di sensori avanzati, tra cui il radar Osprey di Leonardo lanciato di recente sul mercato, i nuovi clienti del Falco EVO saranno in grado di condurre missioni di rilevazione, classificazione, identificazione e tracciamento di obiettivi continuative e caratterizzate da un’ampia persistenza.

Il Falco è una storia export di successo per Leonardo, con cinque clienti internazionali e oltre 50 sistemi che volano nel mondo. Tra i clienti le Nazioni Unite, a cui la società fornisce un servizio di sorveglianza attraverso il Falco a supporto della missione umanitaria MONUSCO nella Repubblica Democratica del Congo. Alcuni clienti utilizzano il velivolo in maniera autonoma mentre altri, come l’ONU, hanno scelto un servizio “chiavi in mano” in cui Leonardo fa volare i sistemi per poi consegnare le informazioni elaborate.

Sia il Falco, sia il Falco EVO possono montare una suite di sensori di ultima generazione di Leonardo, inclusi vari tipi di radar tra cui il Gabbiano 20 per missioni di sorveglianza, il PicoSAR o il nuovo radar Osprey, entrambi a scansione elettronica. Il velivolo può trasportare il sistema di protezione elettronica SAGE, acquisendo in questo modo la capacità di localizzare potenziali minacce radar di terra con un solo velivolo a pilotaggio remoto. I clienti possono anche aggiungere sensori di altri produttori, nel caso di requisiti particolari.

Gli attuali velivoli Falco possono essere convertiti in modelli EVO attraverso un retrofit che aggiunge ali più lunghe e un piano di coda allungato, consentendo al sistema di volare a un’altitudine di 6.000 metri con un raggio operativo di oltre 200 km in linea di vista (LOS – line of sight).