Roma, 11 lug. (askanews) – Robot industriali pensati per affiancare ma anche sostituire gli uomini, robot umanoidi dai tratti accattivanti per aiutare gli anziani nella vita quotidiana, protesi in grado di restituire la sensazione del tatto, droni da giardino, droni per il telerilevamento, droni per ogni occasione (o quasi), auto senza pilota. Robotica e intelligenza artificiale sono destinate ad avere un ruolo decisivo nella nostra vita quotidiana e proprio per questo si pone con urgenza il problema di definire una normativa specifica che individui responsabilità, limiti, accesso, privacy e che garantisca una interazione sicura tra gli esseri umani e i robot.
Un fronte delicato, che coinvolge anche l’etica, a cui l’Europa sta dedicando attenzione con un gruppo di lavoro ad hoc chiamato a elaborare in tempi utili, prima cioè che la mancanza di un quadro giuridico per lo sviluppo della robotica porti all’invasione del mercato europeo da parte di robot provenienti da Paesi molto più avanti di noi in questo settore, una normativa ad hoc.
Proprio su questo si focalizza la scuola estiva internazionale “The regulation of robotics in Europe: legal, ethical and economic implications” promossa in Italia dalla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa grazie a un progetto formativo finanziato dalla Commissione europea con il progetto Erasmus+.
All’inaugurazione della summer school – che prende il via oggi e si concluderà il 16 luglio – hanno preso parte tra gli altri la parlamentare europea Mady Delvaux-Stehres, impegnata proprio nel gruppo di lavoro istituito dalla commissione Affari giuridici del Parlamento europeo sulla legislazione relativa alla robotica e la parlamentare italiana e docente di biorobotica alla Sant’Anna Maria Chiara Carrozza. A coordinare questa particolare attività di formazione Andrea Bertolini, ricercatore di diritto privato della Scuola Superiore, che di recente ha presentato proprio davanti alla Commissione Affari giuridici del Parlamento europeo le linee guida sulla regolazione della robotica frutto del progetto europeo “RoboLaw”, coordinato dalla docente di Diritto privato della Sant’Anna Erica Palmerini, che ha analizzato lo sviluppo di robotica e intelligenza artificiale in vista di una regolazione normativa di queste tecnologie.
I temi trattati nel corso della summer school spaziano dalla responsabilità per i danni provocati dai robot, alla standardizzazione tecnologica, alla sperimentazione in ambienti urbani o comunque al di fuori dei laboratori, l’istituzione di un’agenzia europea per la robotica e questioni di carattere etico.