Bonomi: preferirei abbassare le tasse sul lavoro

Roma, 21 mar. (askanews) – Piuttosto che incentivare le assunzioni “preferirei abbassare le tasse sul lavoro”, mentre il “fisco di impresa premiale dovrebbe essere dedicato a chi investe e patrimonializza”. Inoltre “ritengo che incentivare chi assume non sia corretto, perché fa parte del mio lavoro. Se poi denunciamo che mancano 400 mila profili perché incentivare qualcosa che dobbiamo già fare?”. Lo ha detto il presidente di Confindustria Carlo Bonomi a Rtl 102.5 a proposito della delega fiscale.

Sul taglio del cuneo fiscale, che Confindustria sollecita, “mi colpisce che quando ci sono la legge di bilancio e le elezioni sono tutti d’accordo ma poi passato quel momento, ce ne se dimentica. Sarebbe un intervento consistente, di 15 miliardi, ma si preferisce polverizzare gli interventi per dare una risposta al proprio elettorato”.

“Gli aiuti a chi assume non dovrebbero passare per il fisco d’impresa, ma per i contributi” ha spiegato Bonomi, aggiungendo poi “se dobbiamo fare uno strumento di incentivazione all’ assunzione deve essere strutturale e universale: non può lo Stato decidere chi è avvantaggiato”.

Sul taglio del cuneo fiscale “mi colpisce che quando ci sono la legge di bilancio e le elezioni sono tutti d’accordo ma poi passato quel momento, ce ne se dimentica. Sarebbe un intervento consistente, di 15 miliardi, ma si preferisce polverizzare gli interventi per dare una risposta al proprio elettorato”.

Sulla flat tax “nella delega fiscale stiamo parlando di un riordino delle aliquote non di una flat tax… Ritengo il che sistema corretto debba essere quello della progressività, ma è evidente che con tutti gli interventi fatti la progressività è stata persa. Se poi si vuole andare sulla flat tax serve un sistema che regga” ha detto Bonomi.