Omicidio Pecorelli, legali famiglia: cercare tracce Dna su reperti – askanews.it

Omicidio Pecorelli, legali famiglia: cercare tracce Dna su reperti

“Ogni pista investigativa deve essere percorsa”
Mar 20, 2023

Roma, 20 mar. (askanews) – Il movente dell’omicidio di Mino Pecorelli “va certamente ricollegato alle inchieste scomode condotte da questo giornalista coraggioso su potenti e potentati dell’Italia degli anni settanta”. Lo afferma i legali della famiglia, gli avvocati Valter Biscotti e Claudio Ferrazza, insieme all’avvocato Giulio Vasaturo della Federazione Nazionale della Stampa Italiana, in cui ricordano che un fascicolo di indagine contro ignoti è ancora aperto dalla Procura di Roma.

Oggi ricorre l’anniversario dell’omicidio Pecorelli, uno dei più grandi misteri della storia d’Italia. Gli avvocati – in una nota – sottolineano “che la soluzione del caso può derivare dall’utilizzo degli strumenti classici dell’investigazione forense”. Perché “in quasi 45 anni i metodi di indagine sono particolarmente evoluti, soprattutto nell’ambito delle indagini genetiche”. I legali rammentano, in tal senso, che in prossimità del luogo dell’omicidio fu trovata una cravatta (certamente non di Pecorelli).

“Il reperto fu a suo tempo analizzato per verificare se vi fossero frammenti di vetro, ma l’esito negativo ne fece un elemento trascurato. Oggi, sostengono i legali, quella cravatta dovrebbe essere ancora conservata fra i corpi di reato e con l’esame del Dna si potrà verificare se sono rinvenibili sul tessuto tracce biologiche da confrontare col profilo genetico di potenziali sospettati”.

Poi si aggiunge: “Lo Stato lo deve alla famiglia di Mino Pecorelli ed all’intera comunità dei giornalisti italiani ed ogni pista investigativa deve essere percorsa. Ecco perché nei prossimi giorni – si annuncia – i legali andranno in Procura per sostenere questa richiesta di accertamenti tecnici.