“Inevitabile procedere su chi ha creato la documentazione sanitaria”. Ora il latitante e’ in carcere all’Aquila
Milano, 17 gen. (askanews) – Il medico che aveva in cura Matteo Messina Denaro e’ indagato dalla procura di Palermo. La conferma e’ arrivata dal procuratore di Palermo, Maurizio De Lucia, durante un’intervista rilasciata a SkyTg24.
“Ci sono indagini a diversi livelli, il primo e’ identificare la rete che lo ha protetto consentendogli di curarsi con la falsa identita’ e in questo senso e’ inevitabile procedere indagando chi ha creato la prima documentazione sanitaria, cioe’ il medico”, ha osservato il capo della procura palermitana spiegando gli accertamenti investivi attualmente in corso serviranno per definire “il livello di responsabilita’” dei vari fiancheggiatori del boss. Per questo “sono in corso ulteriori accertamenti” anche sull’autista che ha accompagnato Messina Denaro alla clinica La Maddalena di Palermo e che per questo “e’ stato arrestato”.
Non solo la “rete di protezione” che ha coperto gli ultimi anni di latitanza di Matteo Messina Denaro.
L’inchiesta della procura di Palermo sul boss di Castelvetrano si concentra anche sul fronte economico patrimoniale. Ha rivelato il procuratore di Palermo, spiegando: “Essendo un uomo dotato di un tenore di vita significativo – ha osservato il magistrato – le sue entrate da qualche parte devono arrivare e oggettivamente e’ assai difficile pensare che siano di natura lecita. Quindi stiamo tentando di costruire la rete dei suoi affari immmediati nel breve periodo, mentre in un periodo piu’ lungo di tempo l’obiettivo e’ ricostruire tutto il suo percorso di latitanza, non soltanto negli ultimi due anni”.
Ora, dopo 30 anni di latitanza, Matteo Messina Denaro e’ detenuto in regime di massima sicurezza nel carcere de L’Aquila.
Il boss di Castelvetrano “e’ stato immediatamente trasportato fuori dalla Sicilia, ora si trova un Abruzzo. Mi riferisco al carcere de l’Aquila”, ha sottolineato De Lucia che ha subito precisato: “Contro la nostra volonta’ anche questo dato e’ filtrato ma a questo punto non ha molto senso smentirlo”.
Dal magistrato un’ulteriore precisazione: “Devo dire e’ tutta la macchina dello Stato ha funzionato in maniera eccellente perche’ si e’ immediatamente trovato il luogo di detenzione che consente le cure, cosa che ci sta molto a cuore, ed e’ stato trasferito in brevissimo tempo”.
Fcz/Int14
Il procuratore De Lucia: indagato il medico che curava Matteo Messina Denaro
Milano, 17 gen. (askanews) – Il medico che aveva in cura Matteo Messina Denaro e’ indagato dalla procura di Palermo. La conferma e’ arrivata dal procuratore di Palermo, Maurizio De Lucia, durante un’intervista rilasciata a SkyTg24.
“Ci sono indagini a diversi livelli, il primo e’ identificare la rete che lo ha protetto consentendogli di curarsi con la falsa identita’ e in questo senso e’ inevitabile procedere indagando chi ha creato la prima documentazione sanitaria, cioe’ il medico”, ha osservato il capo della procura palermitana spiegando gli accertamenti investivi attualmente in corso serviranno per definire “il livello di responsabilita’” dei vari fiancheggiatori del boss. Per questo “sono in corso ulteriori accertamenti” anche sull’autista che ha accompagnato Messina Denaro alla clinica La Maddalena di Palermo e che per questo “e’ stato arrestato”.
Non solo la “rete di protezione” che ha coperto gli ultimi anni di latitanza di Matteo Messina Denaro.
L’inchiesta della procura di Palermo sul boss di Castelvetrano si concentra anche sul fronte economico patrimoniale. Ha rivelato il procuratore di Palermo, spiegando: “Essendo un uomo dotato di un tenore di vita significativo – ha osservato il magistrato – le sue entrate da qualche parte devono arrivare e oggettivamente e’ assai difficile pensare che siano di natura lecita. Quindi stiamo tentando di costruire la rete dei suoi affari immmediati nel breve periodo, mentre in un periodo piu’ lungo di tempo l’obiettivo e’ ricostruire tutto il suo percorso di latitanza, non soltanto negli ultimi due anni”.
Ora, dopo 30 anni di latitanza, Matteo Messina Denaro e’ detenuto in regime di massima sicurezza nel carcere de L’Aquila.
Il boss di Castelvetrano “e’ stato immediatamente trasportato fuori dalla Sicilia, ora si trova un Abruzzo. Mi riferisco al carcere de l’Aquila”, ha sottolineato De Lucia che ha subito precisato: “Contro la nostra volonta’ anche questo dato e’ filtrato ma a questo punto non ha molto senso smentirlo”.
Dal magistrato un’ulteriore precisazione: “Devo dire e’ tutta la macchina dello Stato ha funzionato in maniera eccellente perche’ si e’ immediatamente trovato il luogo di detenzione che consente le cure, cosa che ci sta molto a cuore, ed e’ stato trasferito in brevissimo tempo”.
Fcz/Int14