Roma, 15 mar. (askanews) – Il ministero dell’Industria e delle risorse minerarie dell’Arabia Saudita ha annunciato il programma di applicazione per il round di licenze di cinque siti di esplorazione nel Regno che sono i seguenti: Muhadad (Cu/Zn), Ar Radainiyah (Zn), Umm Hadid (Cu/Ag/Zn ), Bir Umq (Cu/Zn) e Jabal Sahabiyah (Cu/Zn/Pb). L’annuncio segue il lancio del round di prequalificazione all’inizio di quest’anno a febbraio.
Secondo il portavoce ufficiale del ministero dell’Industria e delle risorse minerarie, Jarrah bin Muhammad Al-Jarrah, i cicli di licenza per Muhaddad e Ar Radainiyah inizieranno nell’aprile 2023. La scadenza per la presentazione di una proposta – informa un comunicato del dicastero – è nel maggio 2023 e i risultati saranno sarà annunciato nel giugno 2023. L’aggiudicatario riceverà le licenze di esplorazione entro tre mesi dalla fine del round di licenza.
Al-Jarrah ha anche confermato che i round di licenza per i siti di Umm Hadid, Bir Umq e Jabal Sahabiyah inizieranno nel giugno 2023 con l’annuncio degli offerenti qualificati. La scadenza per la presentazione delle proposte è nel luglio 2023 e il Ministero annuncerà i risultati della fase di proposta nell’agosto 2023. La licenza di esplorazione sarà rilasciata entro tre mesi dalla fine del round di licenza.
Al-Jarrah ha osservato che il calendario per l’autorizzazione dei cinque siti è indicativo e può essere soggetto a modifiche a discrezione del Ministero. Le parti interessate possono accedere a queste opportunità attraverso il link: (Mining Auctions (mim.gov.sa)).
Il round di licenza per ciascuno dei cinque siti comprende due fasi: la fase di qualificazione e la fase di proposta, in cui gli offerenti qualificati sono invitati a presentare la loro proposta insieme ai piani di gestione dell’impatto sociale e ambientale.
L’annuncio del round di licenze per cinque siti di esplorazione fa parte dell’iniziativa di esplorazione accelerata del regno, annunciata all’inizio del 2022. contributo del settore al PIL, diversificare l’economia e rendere il settore minerario il terzo pilastro dell’industria nazionale.