Neutralità carbonica: le aziende italiane accelerano la corsa alla sostenibilità – askanews.it

Neutralità carbonica: le aziende italiane accelerano la corsa alla sostenibilità

Mar 2, 2023
Roma, 2 mar. – Il riscaldamento globale sta determinando temperature sempre più alte soprattutto in Europa. Secondo l’Organizzazione meteorologica mondiale (Omm), gli ultimi 8 anni sono stati i più caldi di sempre e nel 2022 è stata registrata una temperatura di 1,15°C superiore a quella dell’età preindustriale.

In Europa questa tendenza è particolarmente allarmante, infatti secondo l’Agenzia dell’Onu è stato rilevato l’aumento più elevato tra i vari continenti del mondo, con un incremento di 0,5°C per decennio tra il 1991 e il 2021. Si tratta di una soglia pericolosamente vicina a quella limite definita dall’Accordo di Parigi sul clima, che nel 2015 ha stabilito l’impegno globale a contenere il riscaldamento globale entro 2°C rispetto ai livelli del 1990, possibilmente mantenendolo al di sotto di 1,5°C.

In questo delicato contesto, una nota positiva è rappresentata dalla strategia europea di riduzione delle emissioni di gas serra, che punta a diminuire la CO2 immessa nell’atmosfera del 55% entro il 2030 e a raggiungere la neutralità climatica entro il 2050.

Inoltre, il report dell’Omm evidenzia i passi in avanti compiuti dai Paesi dell’Unione Europea negli ultimi anni, con la riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra del 31% tra il 1990 e il 2020.

Le imprese italiane tra le migliori in Europa nella riduzione dei gas serra. Per contrastare il riscaldamento globale e limitare gli effetti del cambiamento climatico è fondamentale ridurre quanto prima le emissioni di CO2 nell’atmosfera. Naturalmente, si tratta di una sfida in cui si rivelerà determinante anche la spinta che arriverà dal settore privato.

Per accelerare il processo di decarbonizzazione le aziende possono agire su più fronti, per esempio intraprendendo attività con cui andare effettivamente a ridurre la propria impronta di carbonio oppure andando a bilanciare le emissioni di CO2 prodotte, così da raggiungere la neutralità carbonica: per saperne di più, scopri il significato di carbon neutral con Up2You, la B Corp italiana che permette di procedere alla compensazione attraverso l’acquisto di crediti di carbonio certificati da enti terzi.

Nonostante ci sia ancora molta strada da fare per la decarbonizzazione, le imprese italiane sono tra le migliori in Europa nella riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra. Secondo l’ultimo report di Carbon Disclosure Project (CDP), quasi 6 aziende su 10 hanno adottato obiettivi scientifici per la diminuzione della CO2 in linea con l’iniziativa Science Based Target (SBTi), un progetto internazionale per stabilire obiettivi climatici basati sulla scienza promosso dal CDP, il Global Compact delle Nazioni Unite, il World Resources Institute (WRI) e il World Wide Fund for Nature (WWF).

Sebbene le aziende italiane siano dietro soltanto a quelle tedesche in merito all’ambiziosità dei piani di riduzione dei gas serra, l’andamento attuale porterebbe comunque a un aumento del riscaldamento globale di 2,2°C, ben al di sopra della soglia di 1,5°C fissata dall’Accordo di Parigi.

Serve dunque un maggiore impegno nella sostenibilità ambientale da parte delle imprese italiane, per esempio sfruttando meglio i fondi messi a disposizione dal PNRR per la transizione verde, ma anche tramite un maggiore utilizzo di strumenti come i crediti di carbonio per bilanciare le emissioni di CO2.

La situazione globale sulle emissioni di gas serra. Il dossier del Carbon Disclosure Project ha tracciato la situazione sulle emissioni di gas serra delle aziende private europee e dei Paesi del G7, delineando un quadro abbastanza negativo.

La traiettoria delle emissioni di CO2 delle imprese europee, infatti, porterebbe al momento a un aumento della temperatura terrestre di 2,4°C: quasi 1°C in più rispetto all’obiettivo di Parigi e al di sopra dell’incremento legato alle emissioni delle imprese italiane e tedesche.

Considerando l’andamento delle emissioni di gas serra dei Paesi del G7 si ottiene invece un riscaldamento globale di 2,7°C, arrivando a 2,8°C per Stati Uniti e Giappone fino a raggiungere 3,1°C per il Canada.

Secondo il CDP, le aziende europee stanno agendo meglio contro la crisi climatica, grazie a misure più severe per la riduzione di emissioni di CO2, mentre le aziende nordamericane e asiatiche sono più indietro nel processo di decarbonizzazione in tutte le categorie emissive Scope 1, 2 e 3 (emissioni dirette, indirette e generate dalla catena di valore dell’impresa).

Le opportunità di business offerte dalla carbon neutrality. La neutralità carbonica rappresenta anche un’opportunità di business, infatti la compensazione delle emissioni di CO2 permette di attrarre talenti, accedere ai finanziamenti per la sostenibilità, ottenere un vantaggio competitivo sul mercato, migliorare la reputazione aziendale e attirare investimenti.

Inoltre, oggi quasi tutte le filiere sono interessate da strategie di decarbonizzazione, guidate dalle grandi aziende che richiedono a tutti i fornitori di allinearsi agli obiettivi di riduzione delle emissioni.

È dunque indispensabile avere una piano di sostenibilità ambientale a tutti i livelli, comprese le PMI, impegnandosi nel lungo termine a un taglio considerevole della CO2 prodotta direttamente e indirettamente dall’attività aziendale.

Allo stesso tempo, è necessario intervenire anche nel breve termine con la neutralizzazione dei gas serra, andando a finanziarie progetti ambientali certificati per il bilanciamento delle emissioni.