“Non ci sono piu’ scuse, e’ tempo di cambiare”
Milano, 17 gen. (askanews) – “Piu’ di 2 mila treni soppressi ogni mese, 2.300 con ritardi superiori ai 15 minuti, per non parlare di quelli con ritardi inferiori, ma comunque in ritardo. E’ la fotografia di un sistema ferroviario che non funziona come dovrebbe e che deve essere messo a gara per recuperare competitivita’ e per migliorare i servizi, come propongo nel mio programma”. Lo afferma in una nota Letizia Moratti, candidata alla presidenza della Regione Lombardia.
L’ex vicepresidente della Regione ha citato alcuni disservizi: “Voghera-Piacenza il 17,4% dei treni soppressi o con grave ritardo; Brescia-Piadena-Parma l’11,4%; Alessandria- Milano 11%; Bergamo-Milano 11%, Pavia-Milano 10,9%. Le trafficatissime Asso-Seveso-Milano e Varese-Saronno-Milano, rispettivamente il 10,0% e 9,6%. Senza contare i ritardi nelle stazioni intermedie”.
“Ieri – ha proseguito Moratti – il professor Paolo Beria, docente del Politecnico di Milano, e direttore di TRASPOL, laboratorio di politica dei trasporti dell’ateneo, sul Corriere ha proposto la stessa soluzione. Non ci sono piu’ scuse, e’ tempo di cambiare, mettendo a gara come si fa negli altri paesi europei. Trenord deve essere utile ai pendolari, non alla politica. So cosa fare!”.
Lombardia, Moratti: duemila treni soppressi al mese, serve gara
Milano, 17 gen. (askanews) – “Piu’ di 2 mila treni soppressi ogni mese, 2.300 con ritardi superiori ai 15 minuti, per non parlare di quelli con ritardi inferiori, ma comunque in ritardo. E’ la fotografia di un sistema ferroviario che non funziona come dovrebbe e che deve essere messo a gara per recuperare competitivita’ e per migliorare i servizi, come propongo nel mio programma”. Lo afferma in una nota Letizia Moratti, candidata alla presidenza della Regione Lombardia.
L’ex vicepresidente della Regione ha citato alcuni disservizi: “Voghera-Piacenza il 17,4% dei treni soppressi o con grave ritardo; Brescia-Piadena-Parma l’11,4%; Alessandria- Milano 11%; Bergamo-Milano 11%, Pavia-Milano 10,9%. Le trafficatissime Asso-Seveso-Milano e Varese-Saronno-Milano, rispettivamente il 10,0% e 9,6%. Senza contare i ritardi nelle stazioni intermedie”.
“Ieri – ha proseguito Moratti – il professor Paolo Beria, docente del Politecnico di Milano, e direttore di TRASPOL, laboratorio di politica dei trasporti dell’ateneo, sul Corriere ha proposto la stessa soluzione. Non ci sono piu’ scuse, e’ tempo di cambiare, mettendo a gara come si fa negli altri paesi europei. Trenord deve essere utile ai pendolari, non alla politica. So cosa fare!”.