Rivoluzione culturale firmata This, Unique – askanews.it

Rivoluzione culturale firmata This, Unique

Feb 1, 2023
Roma, 1 feb. – Sebbene siano stati fatti grandi passi in avanti rispetto alla discriminazione della donna sul lavoro e in generale, in Italia la sua condizione è, comunque, ancora un problema tangibile. Secondo il Global Gender Gap Report del 2021, che si basa su 4 principi cardine quali economia, istruzione, salute ed emancipazione politica, infatti, l’Italia si stanzia solo al 63° posto della classifica, evidenziando un problema ancora largamente diffuso. I dati non si fanno più brillanti quando, svincolandoci dalla classifica generale, ci approcciamo al sub-indice relativo alla sola economia: qui, infatti, l’Italia si assesta al 114° posto su un totale di 156 stati, occupando l’ultima posizione relativa agli Stati dell’Europa occidentale.

Da questa breve panoramica di dati possiamo facilmente comprendere quanto lavoro ci sia ancora da fare in molte aree del nostro Paese: non è fantascientifico immaginare che, oltre a retaggi culturali ancora molto radicati in Italia, uno dei problemi che scoraggia l’assunzione di una donna rispetto ad un uomo, è inerente a processi fisiologici connessi al suo genere biologico. Se rispetto alla gravidanza, tante discussioni sono state sollevate e il problema è evidenziato da battaglie che si sono succedute nel corso del tempo, è bene evidenziare che anche le mestruazioni possono giocare a svantaggio di una assunzione: come evidenziato da uno studio condotto su un campione di 32.748 donne tra i 15 e i 45 anni di età si registra in concomitanza dell’insorgenza di alcuni dei sintomi mestruali più comuni, un calo di produttività. Questo però non deve essere usata come carta per svantaggiare l’assunzione femminile: per questo This, Unique, startup italiana attiva nell’ambito della cura mestruale che si occupa della vendita di assorbenti compostabili, ha sviluppato un progetto di welfare da proporre ad aziende, enti, università e luoghi di aggregazione che permetta ai gestori di stanziare dei budget per l’acquisto di assorbenti da mettere a disposizione di lavoratrici, studentesse e frequentatrici in modo gratuito. Se questa consapevolezza da una parte può aiutare ad un allargamento degli orizzonti, provando a sdoganare il tabù che circola in merito alle mestruazioni, dall’altro è un alleato che prova a fare la sua parte risolvendo un problema tangibile e fornendo degli strumenti che possano aumentare il comfort delle persone.

«Abbiamo lanciato questo progetto da pochi mesi e siamo contenti che siano già tantissime le realtà che hanno voluto seguirci in questa impresa che per noi rappresenta un cambiamento del paradigma culturale italiano relativo alle mestruazioni. Inserire gli assorbenti all’interno dei bagni del proprio ufficio è un gesto di inclusività e di fortissimo valore sociale: un passo in più per affermare che gli assorbenti sono un bene primario e per ridurre ancora il gender gap sui luoghi di lavoro» afferma Alice Carbonara, Co-founder e COO di This, Unique che annovera tra i suoi clienti aziendali diverse realtà tra cui Costadoro, Digital Angels, Tutored, Iris Group e Treatwell.

Insomma, se la carta igienica è gratis all’interno dei servizi igienici lo stesso dovrebbe diventare nel caso di prodotti mestruali: fornire assorbenti è uno dei metodi per raggiungere l’equità di genere anche sul posto di lavoro. Le mestruazioni possono arrivare inaspettatamente, e poter trovare assorbenti disponibili e gratuiti all’interno dei bagni del proprio ufficio può ridurre lo stress di vivere questa esperienza. Ma c’è di più: potrebbe sembrare strano inizialmente parlare di mestruazioni, ma instaurare un dialogo aperto circa questa esperienza è importante per creare uno spazio di lavoro inclusivo e all’interno del quale le dipendenti possano sentirsi a loro agio. Infatti, le persone sentiranno validate i problemi fisici connessi alle mestruazioni e sapranno di lavorare in un ambiente in cui la loro salute è messa al primo posto; dall’altro lato, generando un dialogo inclusivo anche le persone che non sperimentano le mestruazioni sulla loro pelle potranno empatizzare con l’esperienza dei loro colleghi.

This, Unique crede in questo progetto e ha già ottenuto l’attivazione di diversi contratti: ecco le parole di Erika Radaelli, HR manager di Futura, un’azienda che ha già creduto in questo progetto di welfare aziendale: «È utile per far sentire le persone a proprio agio nell’ambiente lavorativo con la realtà naturale del proprio corpo».
Diffondere questo progetto sarebbe una rivoluzione culturale che renderebbe l’Italia pioniera di un servizio di inclusività e parità di genere sul posto di lavoro.