Firenze, 20 mar. (askanews) – “I figli delle coppie omogenitoriali non possono essere abbandonati a se stessi”. Lo ha detto il sindaco di Firenze, Dario Nardella, a Rtl 102. Il numero uno di Palazzo Vecchio ha ricordato come anche il Comune di Firenze avesse istituito un registro ad hoc, “fino a che non siamo stati fermati dalla Prefettura”.
“La Corte Costituzionale – ha aggiunto Nardella – giustamente sottolinea che è un vuoto legislativo che il Parlamento deve colmare”. Quanto all’ipotesi di una disobbedienza civile da parte dei sindaci, Nardella è contrario, perché “i rappresentanti delle istituzioni non possono venire meno al principio di legalità. Però come sindaci uniti e con la parte piu coraggiosa del Paese dobbiamo portare avanti questa battaglia e mettere alla stretta il Parlamento. Così non possiamo rimanere, dobbiamo introdurre la pratica del registro di riconoscimento”.