Roma, 19 mar. (askanews) – Una gara avvincente, e con ogni probabilità una delle più belle tra quelle corse nella capitale negli ultimi anni. Mattinata emozionante, sulle strade di Roma, in occasione della ventottesima edizione della Maratona. Ad imporsi, sul traguardo dei 42km e 195 metri, al termine di un acceso confronto agonistico, il quasi 34enne marocchino Taoufik Allam, che ha consegnato al suo Paese la prima vittoria nella prova capitolina con un buon 2h07:43 (prima personale demolito, vantava 2h11:30).
Gara ad eliminazione, quella maschile, ben lanciata dalle lepri nella parte iniziale (1h03:28 il passaggio a metà percorso) e decisa da due episodi: il primo, intorno al 33esimo chilometro, quando lo strappo operato dal keniano Wilfred Kigen lascia sola al comando una coppia di atleti (con Allam); il secondo, a tre chilometri dal traguardo, quando Allam produce un cambio di ritmo improvviso (un vero e proprio break) che schianta la resistenza del rivale. Dietro il vincitore, Kigen è secondo in 2h08:45, mentre sul terzo gradino del podio finisce l’altro keniano Rogers Keror (2h10:50).
Poco distante, il primo degli atleti azzurri, Nekagenet Crippa, buon sesto – in quello che è di fatto il suo vero esordio, vantava un 2h21 realizzato senza preparazione specifica nel 2016 – con un interessante 2h12:11. Ottava piazza per Stefano La Rosa (2h18:02), nona per Alessandro Giacobazzi (2h22:14), decima per Marco Salami (2h22:15). Tra le donne, successo targato Kenya, con Betty Chepkwony prima sul traguardo in 2h23:02, davanti alle etiopi Amid (2h25:09) e Getachew (2h25:59). Prima italiana, Arianna Lutteri, ottava in 2h47:09.
Bellissimo il colpo d’occhio al via su via dei Fori Imperiali, con i trentamila iscritti alla Maratona e alla successiva Stracittadina (numeri forniti dagli organizzatori) a riempire il lungo rettilineo che conduce al Colosseo.