Roma, 18 mar. (askanews) – “Il Pnrr è stato usato nel Mezzogiorno soprattutto per finanziare opere già finanziate, scelta comprensibile perché accelerava la spesa ma i Comuni sono in ritardo. Che il Pnrr possa sostenere una visione strategica e di rilancio del Mezzogiorno mi sembra difficile, con i tempi cui il Pnrr è costretto”. Lo ha detto il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, intervenendo in collegamento video con la seconda giornata del Festival euromediteraneo dell’economia (Feuromed) in corso a Napoli.
“Alcune Regioni – ha affermato – non hanno avuto alcuna centralità nel Pnrr, i governi precedenti si sono rivolti ai Comuni, che avevano problemi per mancanza di strutture tecniche a di fondi autonomi per sostenere la progettazione. Avevamo denunciato che una scelta del genere avrebbe comportato problemi di coordinamento. La Puglia è la prima Regione europea e in Italia per capacità di spesa dei fondi europei ma la sua capacità di spesa per ragioni di ciclo economico è limitata, essendo basata sull’Irpef”.
“In questo momento – ha spiegato Emiliano – viviamo un processo di totale accentramento della spesa del Pnrr perfino dei fondi europei destinati alle Regioni. Il ministro Fitto ha avviato una revisione di tutte le linee di finanziamento, eliminato l’Agenzia per la coesione e sta cercando di far approvare dal Parlamento un provvedimento che mette in capo alla Presidenza del Consiglio tutte le linee di finanziamento. Impostazione che mira a rimediare alla situazione infelice ma non dà fiducia alle Regioni e mi auguro che il dialogo possa svolgersi nella maniera più collaborativa, siamo fiduciosi che si possa provare a trovare una soluzione. E’ vero che alcune Regioni hanno difficoltà a spendere i fondi europei, ma mi chiedo perché anche le Regioni più efficienti debbano pagare la scelta di accentramento”, ha concluso il presidente pugliese.