Roma, 18 mar. (askanews) – Il ponte sullo Stretto di Messina “non tradisce affatto le nostre radici ideologiche. È semplicemente il segno dell’interesse del Nord per lo sviluppo del Mezzogiorno”. Lo ha detto Roberto Calderoli, ministro per gli Affari regionali e l’Autonomia, intervistato dalla Stampa.
“Qualcuno – ha precisato l’esponente della Lega – potrebbe vederlo come una marchetta, ma non lo è. Può dare lavoro, ricchezza, risolverebbe il problema dell’insularità della Sicilia. E se cresce il Pil del Sud, il primo a guadagnarci è il Nord”.