Assomela all’Ue: proposta su fitosanitari mina la sicurezza alimentare – askanews.it

Assomela all’Ue: proposta su fitosanitari mina la sicurezza alimentare

Sia ritirata per aprire un nuovo confronto col mondo produttivo
Mar 16, 2023

Milano, 16 mar. (askanews) – La proposta europea di regolamento sull’Uso sostenibile dei fitosanitari per Assomela “non tiene affatto in considerazione gli impatti sulla produttività e sulla competitività del settore, e non presenta alternative reali e immediatamente concretizzabili all’utilizzo di prodotti fitosanitari”. La bozza di regolamento, è per l’associazione “figlia di una impostazione ideologica da parte della Commissione e potrebbe oggettivamente minare la sicurezza alimentare europea, diminuendo la capacità produttiva e allo stesso tempo rischiando di aumentare le importazioni da Paesi con norme in materia molto meno rigide”.

Nella nota diffusa a seguito della riunione del comitato marketing di Assomela, si fa riferimento alla recente relazione dell’europarlamentare austriaca Sarah Wiener (Gruppo Verdi), che ha rilanciato “una riduzione dell’80% dei fitosanitari entro il 2030”, giudicata “quantomai inopportuna ed irrealistica, considerato che non è ancora stato completato lo studio per valutare l’impatto del provvedimento”.

Assomela auspica che la proposta di regolamento venga definitivamente ritirata per aprire un nuovo confronto più profondo con il mondo produttivo per arrivare ad una proposta adeguata nei metodi e nei tempi, rispettosa anche delle esigenze degli agricoltori.

Il Comitato ha inoltre comunicato le giacenze di mele italiane al primo di marzo pari a 766.147 tonnellate, inferiori del 7% alla media dei cinque anni precedenti. Gli stocks continuano a essere particolarmente bassi per molte varietà. Per la Golden Delicious la giacenza è di 278.633 tonnellate, inferiore del 28% rispetto allo scorso anno. Gli stocks di Gala, che dovrebbero esaurirsi alla fine del mese, ammontano a 25.646 tonnellate, il 51% in meno rispetto al marzo 2022. Nel mese di febbraio le vendite hanno sfiorato le 200.000 tonnellate, leggermente superiori alla media dei tre anni precedenti ed in linea con i piani di decumulo. Proseguono bene anche l’export in Europa e le vendite oltremare, specialmente per il Sudamerica.