Milano, 16 mar. (askanews) – Il ritmo complessivo delle operazioni russe lungo l’intera linea del fronte in Ucraina sembra essere rallentato rispetto alle settimane passate, e l’offensiva della famigerata compagnia di mercenari russi Wagner su Bakhmut sembra avvicinarsi al suo apice. Ne scrivono gli analisti dell’American Institute for the Study of War (ISW), a fronte di un panorama strategico sulla città fortezza ancora molto confuso, dove l’Ucraina non ha intenzione di allentare la difesa e ripiegare, mentre Mosca ha in serbo unità di truppe aviotrasportate e meccanizzate dell’esercito russo.
Tuttavia in questo frangente, secondo ISW, le forze ucraine hanno probabilmente più opportunità per riprendere l’iniziativa.
ISW osserva che nell’ultima settimana i russi hanno ottenuto solo un minimo successo tattico lungo la linea del fronte nella regione di Lugansk.
Intanto fonti militari ucraine stanno notando una diminuzione del numero di attacchi dentro e intorno a Bakhmut, soprattutto negli ultimi giorni: la perdita di uomini, artiglieria ed equipaggiamento nelle battaglie per la città-fortezza limiterà sicuramente la capacità dei “wagneriani” di completare il fitto accerchiamento della città o di conquistare territori significativi nelle battaglie per le aree urbane, spiega ISW. Quindi, secondo gli analisti, le truppe russe dovranno probabilmente usare riserve significative per impedire il fallimento. E ISW ritiene che sia possibile che i russi abbiano successo, poiché hanno reggimenti aviotrasportati nelle vicinanze di Bakhmut, che non sono ancora coinvolti nelle ostilità.
I mercenari della Wagner sono stati usati come “carne da cannone” per 8 mesi, ma ora potrebbero essere rinforzati da unità di truppe aviotrasportate e meccanizzate dell’esercito russo.
L’8 marzo, il segretario generale della NATO Jens Stoltenberg ha suggerito che Bakhmut potrebbe essere completamente presa a breve, ma ciò non significherà necessariamente una svolta nella guerra.
Tuttavia il comandante delle forze di terra ucraine Oleksandr Syrskyi ha affermato che l’importanza di tenere Bakhmut sta solo aumentando e che se viene presa, i russi “avranno le mani libere” e potranno lanciare “un’offensiva su larga scala con l’uso di unità dell’esercito e aviotrasportate”. Martedì 14 marzo, il presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky, ha tenuto un’altra riunione, durante la quale l’alta dirigenza militare e politica dell’Ucraina ha sostenuto congiuntamente che Bakhmut va tenuta.