Roma, 15 mar. (askanews) – Il GP in Arabia Saudita comincia con una penalità per Charles Leclerc per la sostituzione della centralina. A confermarlo è stato il team principal Frederic Vasseur durante un incontro con i giornalisti, rispondendo alle domande su cosa è accaduto al Sakhir: “Ci sono stati due problemi differenti. La domenica mattina quando abbiamo acceso la power unit, e poi in gara. E per due volte il problema è stato nella centralina, un imprevisto che non si è mai verificato in passato. Abbiamo fatto un’analisi approfondita sull’accaduto e credo che tutto ora sia sotto controllo. Ma sfortunatamente Charles dovrà scontare una penalità a Jeddah perché il regolamento prevede solo due centraline per l’intera stagione”. Leclerc sarà quindi costretto a scontare penalità in griglia per la sostituzione della centralina (e forse anche della batteria) con almeno dieci posizioni. “Sono abbastanza ottimista sul fatto che in Arabia Saudita si possa fare un passo per essere più vicini alla Red Bull su una pista che è diversa dal Bahrain – continua Vasseur – E porteremo anche alcuni aggiornamenti. Non voglio parlare di date, di nuove parti… penso che la cosa più importante sia quella di rimanere concentrati sulla situazione attuale per cercare di ottenere il meglio. Il Bahrain non è sempre molto rappresentativo e siamo ancora nella fase iniziale, con tre giorni di test e un solo GP corso alle spalle. Dobbiamo avere una migliore comprensione dell’auto per ottenere il meglio dal nostro pacchetto”. E ancora su Jeddah: “Non è una questione di potenziale della macchina. Penso che a Jeddah sarà una storia completamente diversa e in tutto il fine settimana potremo fare un passo avanti ora che conosco perfettamente la situazione”. Sulle dimissioni di David Sanchez (capo aerodinamici) e le voci relative alla partenza di Laurent Mekies (racing director), Vasseur ha spiegato: “Penso sia abbastanza normale essere felice quando ottieni il risultato che ti aspetti. Ma io comunque lo sono. Però è più importante lavorare come gruppo per cercare di ottenere il meglio, lasciando alcune situazioni all’azienda. Mekies? Mi fido si lui, abbiamo un’ottima collaborazione e sarà uno dei pilastri per il futuro”. E sul ruolo di Enrico Cardile (responsabile area telai, ndr) e il rapporto con l’AD Benedetto Vigna: “Io sono il direttore tecnico, Cardile ha fatto un buon lavoro in inverno. Quanto al rapporto con Vigna, è ottimo. Siamo sempre aperti a discussioni per avere supporto su ogni singolo argomento. La collaborazione con Benedetto è davvero molto positiva”. E sull’ipotesi del ritorno di Simone Resta dalla Haas, Vasseur è stato chiaro: “Non è nei piani”. “Dobbiamo essere concentrati su noi stessi. Cerchiamo di ottenere il meglio e si sviluppare nel miglior modo possibile. In Bahrain non è andata bene come si pensava e dobbiamo reagire e tutti sono motivati. Si lavora come una squadra per cercare di ottenere il meglio. Dobbiamo portare degli aggiornamenti per crescere, ma penso che sia lo stesso per tutti. Sono sereno, abbiamo analizzato ciò che è successo in Bahrain, non è necessario essere un genio per capirlo. Insomma, ci siamo. Spero ci divertiremo e di essere in grado di reagire”.