Milano, 14 mar. (askanews) – Delegare a un sistema basato sull’intelligenza artificiale, come ChatGPT, la scrittura dei compiti o delle tesi di laurea sarà sempre più complicato.
È in arrivo uno strumento in grado di distinguere un testo scritto da una persona da quello generato da un’intelligenza artificiale. Lo ha annunciato Frédéric Agnès, presidente di “Compilatio”, software anti plagio creato in Francia, che è fra i più usati, insieme con l’americano “Turnitin”, nelle università italiane.
“Gli insegnanti si sono rivolti a noi perché questo è un modo nuovo di imbrogliare” spiega Agnès.
I servizi antiplagio attuali funzionano grazie a un algoritmo che analizza il testo, di una tesi principalmente, e poi interroga il Web o banche dati (di libri o ricerche ad esempio), per trovare eventuali copia incolla. Ma con il testo generato dall’AI tutto questo non basta.
“Nei primi test abbiamo riscontrato che l’efficienza del nostro strumento nel rilevare se lo scritto è generato da ChatGPT era molto vicina al 90%”, sostiene Agnès, che ha annunciato l’arrivo del nuovo strumento entro la metà del 2023.