Torino, 14 mar. (askanews) – La riforma fiscale come occasione per riavvicinare cittadini e Stato, come strumento per ricostruire fiducia tra contribuente e pubblica amministrazione. E’ il leitmotiv che ha segnato i lavori dell’incontro di lavoro, a Torino, promosso dall’Associazione Nazionale Commercialisti e dedicato a “L’evoluzione delle professioni, rapporto tra amministrazione pubblica e professionisti”. “Oggi purtroppo la fiducia verso il fisco è molto bassa – ha detto il presidente dell’ Associazione Nazionale Commercialisti Marco Cuchel – Ciò a causa di norme che cambiano repentinamente, che non rendono possibile programmare alcunché. Un esempio su tutti è il caos avvenuto sui bonus edilizi. E’ venuto meno il legittimo affidamento dei cittadini nei confronti dello Stato. E questo credo che debba essere ristabilito; e si può ristabilire soltanto garantendo certezza del diritto, fissando in regole fisse, chiare, che possono essere mantenute nel tempo, che non variano di anno in anno. E’ quindi necessario ora intervenire sul rapporto totalmente squilibrato tra fisco e contribuente”.
A ribadire l’obiettivo di colmare la distanza tra cittadini e fisco che l’imminente riforma fiscale intende perseguire è stato anche il sottosegretario alla Giustizia, Andrea Delmastro, intervenuto ai lavori del convegno. “La riforma che abbiamo messo in campo – ha detto Delmastro – parte dalla pace fiscale e arriva all’abbattimento della pressione fiscale. E traguarderà anche una Giustizia liberale per ‘cittadini’ e non medievale per ‘sudditi’ com’è quella tributaria ove il magistrato è nominato dalla controparte delle cosiddette partite Iva e delle imprese, e vi è l’inversione dell’onere della prova. Questi sono i tre pilastri su cui fondare un complessivo nuovo rapporto fiscale fra Stato e imprese, Stato e partite Iva, Stato e cittadini. Cioè Stato e quello che è il motore, e lo scheletro economico occupazionale della nazione”.
Pieno giudizio positivo sulle linee che caratterizzeranno la proposta di Legge delega in materia fiscale che sta per essere presentata in Consiglio dei ministri è stata infine espresso da Luigi Pagliuca, presidente della Cnpr, la Cassa di previdenza dei ragionieri commercialisti e degli esperti contabili.
“Sono molto contento delle azioni che sta facendo il governo – ha detto Pagliuca – Abbiamo avuto l’occasione anche di sentire direttamente dalle parole del viceministro Leo quelli che possono essere le prossime attività: è come il menù di uno splendido ristorante, se fosse realizzato tutto esattamente come ce l’hanno detto potrebbe essere la vera svolta per il fisco italiano. Siamo molto ottimisti”.
Tra le novità più importanti apprezzate da Pagliuca e anticipate nel corso dei lavori, c’è la previsione della pianificazione biennale per le imprese: “è il modo giusto per dare ad aziende e persone continuità e stabilità, privilegiando il fattore umano”, ha detto Pagliuca.