Milano, 11 mar. (askanews) – La Silicon Valley Bank è stata chiusa dalla Federal Deposit Insurance Corp (FDIC), l’autorità di regolamentazione della California, che ha preso il controllo dei depositi. Il tracollo che ha portato alla chiusura è avvenuto quando in un solo giorno dai conti correnti della banca che ha sede nell’area dove operano le grandi aziende tech sono stati ritirati in fretta e furia 42 miliardi di dollari. Oltre un quarto del totale. A quel punto per la banca è stata la fine.
Ad innsecare il più grande fallimento bancario dal 2008 è stata la corsa a portar via i soldi depositati in banca dopo l’allarme sulla solvibilità della banca lanciato nei giorni scorsi in California.
A quel punto è stato il panico. Tutti coloro, privati o società, che avevano depositi non tutelati e che erano venuti a conoscenza del dissesto si sono precipitati a cercare di ritirare i fondi prima di finire intrappolati in una procedura fallimentare.
Ora il pericolo sono eventuali ramificazioni diffuse nell’economia dato che le start-up più esposte alla necessità di finanziamenti potrebbero ritrovarsi nell’impossibilità di pagare dipendenti e fornitori.