Milano, 10 mar. (askanews) – Doveva essere una giunta a forte trazione meloniana quella guidata dal leghista Attilio Fontana per il suo secondo mandato alla presidenza della Regione Lombardia, e in parte lo è, ma sembra più nata sotto il segno della continuità. Fdi ottiene infatti sette assessorati su 16, ma se si sommano i cinque assegnati al Carroccio con i due andati alla lista civica del presidente la partita tra le due forze maggiori del centrodestra finisce in pareggio, più due assessorati che vanno a Fi. Il risultato è un esecutivo che cerca di rappresentare i nuovi rapporti di forza, cercando di premiare soprattutto chi si è distinto alle urne, mantenendo però alcune figure chiave di quello precedente.
La più importante è quella di Guido Bertolaso, protagonista della campagna vaccinale contro il Covid, che rimane al Welfare senza subire tagli di deleghe. L’altro peso massimo della giunta Fontana bis è Marco Alparone, ex forzista approdato a Fdi solo nel 2021. Già sindaco di Paderno Dugnano, è entrato in Consiglio regionale nel 2018 e in giunta nel 2021 come sottosegretario, mentre ora avrà la vicepresidenza oltre alla pesantissima delega al Bilancio che significa avere tra le mani un budget di 26 miliardi. Ne fa le spese Romano La Russa, fratello del presidente del Senato, che rinuncia a fare il numero due di Fontana ma aggiunge alla Sicurezza la delega alla Protezione civile. E a margine sottolinea: “Il capo delegazione di FdI sono io”.
Tra le sorprese c’è l’assegnazione dell’assessorato alla Cultura a Francesca Caruso (Fdi), avvocato e già vicesindaco e assessora alla Sicurezza di Gallarate (Varese). Quanto all’assessorato all’Ambiente alla fine è spuntato fuori il nome del bresciano Giorgio Maione (Fontana Presidente), che ha avuto la meglio sull’uomo di punta della lista Giacomo Cosentino. Tra i confermati spiccano Guido Guidesi(Lega) allo Sviluppo economico, Claudia Terzi(Lega) alle Infrastrutture che però perde i Trasporti a favore di Franco Lucente(Fdi), Massimo Sertori(Lega) alla Montagna e Elena Lucchini(Lega) a Famiglia e solidarietà sociale. Per il resto sono state confermate le aspettative della vigilia come l’Agricoltura a Alessandro Beduschi(Fdi), la Casa a Paolo Franco(Fdi), il Turismo e la Moda a Barbara Mazzali(Fdi), l’Università e la Ricerca a Alessandro Fermi(Lega), Sistemi verdi e Territorio a Gianluca Comazzi(Fi), infine Lavoro e Formazione a Simona Tironi(Fi).
“Abbiamo voluto tenere conto anche del fatto che gli assessori perlopiù sono persone che hanno partecipato e quasi sempre vinto la loro battaglia elettorale con il che rappresentando un forte radicamento territoriale e una forte capacità di rappresentare i singoli territori” ha osservato Fontana sottolineando la “pari dignità, rappresentanza e capacità propositiva” delle cinque forze della coalizione. La quinta e minore è Noi moderati che si è dovuta accontentare di un sottosegretario, Raffaele Cattaneo, con delega alle Relazioni internazionali.
“Siamo stati generosi perché quello che io personalmente prediligo è che ci sia una squadra forte, coesa e compatta” ha detto la coordinatrice lombarda di Fratelli d’Italia, Daniela Santanché. “Con orgoglio posso dire che la Lega è ben rappresentata” ha aggiunto il segretario della Lega Matteo Salvini, mentre la coordinatrice regionale di Forza Italia, Licia Ronzulli, si è detta “assolutamente soddisfatta” della nuova squadra.