Prc: raduno neofascista a Milano, antifascisti si mobilitino – askanews.it

Prc: raduno neofascista a Milano, antifascisti si mobilitino

Acerbo-Scapinelli: sciogliere organizzazioni che minacciano democrazia
Mar 10, 2023

Roma, 10 mar. (askanews) – “Il raduno di formazioni neo-fasciste previsto per domani 11 marzo a Milano impone una mobilitazione sempre più decisa delle forze antifasciste”. E’ quanto si legge in una nota di Rifondazione comunista, a firma congiunta del segretario Maurizio Acerbo e della responsabile antifascismo Rita Scapinelli.

“Questo raduno – spiegano nel comunicato – preoccupa perché segna la volontà di una galassia spesso disgregata di riunirsi in un unico appuntamento. Con quali intenzioni? Intendono forse, avendo le massime cariche del parlamento e del governo estremamente vicine, elaborare un programma comune? Facciamo anche nostre le proteste espresse dall’Anpi, dall’Osservatorio sulle nuove destre e da Memoria antifascista per ribadire la necessità che in ossequio alla XII disposizione della Costituzione si proceda allo scioglimento di tali organizzazioni che costituiscono una minaccia concreta per la democrazia”.

A giudizio dei due esponenti comunisti “dopo le aggressioni subite dagli studenti fiorentini e la pronta risposta delle forze democratiche e studentesche che hanno dato vita ad una grande manifestazione, occorre porre fine ad ogni manifestazione di ispirazione fascista. Ciò è tanto più necessario nel momento in cui dal governo Meloni giungono dichiarazioni che ridicolizzano il pericolo fascista e contrastano le posizioni a difesa dei principi costituzionali. Ribadiamo in tal senso la richiesta delle dimissioni del ministro dell’istruzione e del ‘merito’, che, con le sue prese di posizione contraddice la sensibilità democratica e antifascista del Paese”.

“Chiediamo, infine, un atto esplicito da parte del governo e delle autorità locali competenti per impedire – si legge ancora nella nota dei due esponenti di Rifondazione comunista – il raduno neo-fascista di Milano che ha tutta l’aria di un incontro preparatorio di contrapposizione alle manifestazioni del 25 aprile. Non passa giorno che non si verifichino atti di vandalismo contro sedi e luoghi importanti dell’antifascismo, provocazioni oscene, azioni razziste. Non è tollerabile che questo avvenga nell’indifferenza delle istituzioni. Meloni e Salvini hanno ‘rifascistizzato’ il centrodestra italiano, adottando molte parole d’ordine dei gruppi neofascisti. Per questo li proteggono e traggono quadri e anche eletti, da anni, da questo sottobosco. C’è un filo nero che collega la strage di Cutro, le decisioni del Consiglio dei ministri, il taglio del reddito di cittadinanza ed è la matrice di formazioni politiche nate contro la nostra Costituzione”, concludono Acerbo e Scapinelli.