Milano, 10 mar. (askanews) – “Restiamo inorriditi di fronte alle parole pronunciate oggi da Sonja Giese, portavoce del gruppo the Left al Parlamento europeo, che durante al conferenza stampa di presentazione della Plenaria di Strasburgo ha testualmente detto: ‘La presidente Meloni ha le mani sporche di sangue per la tragica morte dei migranti di fronte alla costa di Cutro’. Si tratta di una violenza verbale inaccettabile e falsa nei confronti del Presidente del Consiglio italiano, che in alcun modo può essere ritenuto responsabile di una tale tragedia che tutti sappiamo essere stato un terribile incidente”. Così in una nota il copresidente del gruppo Ecr Nicola Procaccini, il capodelegazione di FdI-Ecr Carlo Fidanza e l’eurodeputato di FdI-Ecr componente della commissione Libe Vincenzo Sofo.
“Ricordiamo alle sinistre italiane ed europee che negli ultimi dieci anni, molti dei quali sotto i loro governi, ci sono stati ben 26mila morti in mare, compresa la strage di migranti a Lampedusa, con il governo presieduto da Enrico Letta. Facciamo quindi appello alle opposizioni affinchè non si utilizzino toni così gravi che rendono difficile poter dialogare per trovare un terreno di confronto comune per impedire che tali tragedie si possano ripetere. Le vergognose parole pronunciate dalla portavoce di the Left sono figlie non soltanto di un radicalismo ideologico che fa spavento, ma anche della disinformazione che parte dal nostro Paese e che poi esplode con questa violenza a livello europeo, e infine di una politica che non avendo proposte specula sulle tragedie come quella di Cutro”.