Roma, 8 mar. (askanews) – “Per le persone con disabilità in Italia esistono ancora zone franche in cui è impossibile far valere il loro diritto allo studio. Vengono infatti messe all’alternativa se studiare o curarsi”. Lo ha denunciato in aula Camera Davide Faraone, deputato di Azione-Italia Viva. “E’ il caso di Chiara Cumella, 23 anni e 13 malattie rare, e per questo costretta a vivere su una sedia a rotelle, attaccata a un sondino naso-gastrico. Iscritta al quinto anno di Medicina alla facoltà Università Dunarea de Jos, istituto di Istruzione superiore della Romania, con sede anche ad Enna, e impossibilitata a frequentare quelle in presenza, si vede negato anche il diritto di accesso alle lezioni online. Questo è incivile soprattutto in quanto il tribunale ha già deciso, con sentenza, che l’università deve consentire la frequentazione online. Siamo di fronte a una situazione inconcepibile”, conclude.