Roma, 8 mar. (askanews) – Il presidente cinese Xi Jinping userà il suo terzo mandato per spingere sull’unificazione di Taiwan e per indebolire l’influenza degli Stati uniti, cercando anche dividere Washington dai suoi alleati. Lo afferma il rapporto annuale di valutazione delle minacce redatto dalla comunità d’intelligence Usa, diffuso oggi dall’Ufficio del Direttore dell’Intelligence nazionale americana.
“Mentre Xi inizia il suo terzo mandato come leader della Cina, il Pcc (Partito Comunista Cinese) opererà per schiacciare Taiwan sull’unificazione, indebolire l’influenza degli Stati uniti, creare cunei tra Washington e i suoi partner e promuovere alcune norme che favoriscono il suo sistema autoritario”, recita il rapporto. Nel contempo, però, i leader cinesi cercheranno – secondo la valutazione d’intelligence – anche “opportunità per ridurre le tensioni con gli Stati Uniti, quando riterranno che questo vada nei loro interessi”.
Pechino, ancora, “cercherà di espandere la sua influenza all’estero e i suoi sforzi per essere vista come un campione dello sviluppo globale attraverso diverse iniziative, tra cui la Belt and Road Initiative (BRI) e le nuove politiche di punta di Xi, la Global Development Initiative e la Global Security Initiative”, spiega il rapporto americano.
Per quanto riguarda l’atteggiamento cinese rispetto all’invasione russa dell’Ucraina, l’intelligence americana ritiene che Pechino “manterrà la sua cooperazione diplomatica, di difesa, economica e tecnologica con la Russia per continuare a tentare di sfidare gli Stati Uniti, anche se limiterà il sostegno pubblico”.