Napoli, 8 mar. (askanews) – “Pietrarsa è al centro del nostro sviluppo. È un museo unico al mondo, raggiungibile via ferro con una stazione interna, sarà raggiunto con un sottopasso stradale, ma soprattutto grazie alla regione Campania stiamo creando un presupposto per un attracco, un molo”. A dirlo è Luigi Cantamessa Direttore generale della Fondazione FS Italiane, al Museo di Pietrarsa, a Napoli, per l’evento dei 10 anni della Fondazione, dove per l’occasione è stato organizzato un viaggio a bordo di un treno storico Arlecchino dalla stazione di Roma Ostiense fino al Museo di Pietrarsa che ospita un evento a cui parteciperanno, tra gli altri, i vertici del Gruppo FS, della Fondazione FS e istituzioni. “Immaginate da Capri, 30 minuti di navigazione e arrivare in questo luogo magnifico e qui imbarcarsi su un treno storico nella nostra piccola stazione dopo aver visitato i suoi fratelli fermi immobili che aprono la strada ad un treno storico che può partire da qui e lasciarli a Trieste a Campo Marzio il secondo museo di Ferrovie dello Stato. Musei sul mare, questa è l’Italia, questa è la bandiera che corre lungo le ferrovie” evidenzia Cantamessa.
Sul tema delle innovazioni, Cantamessa ricorda che “il passato è fonte inesauribile di ispirazione e nel 2023 la fortuna della nostra generazione è quella di godere della tecnologia. Immaginate la tecnologia applicata alla solidità di questi mostri di ferro. E quindi si riscopre prima di tutto l’identità, cosa ha fatto l’Italia nel campo dell’ingegneria ferroviaria e si rigenera l’indotto”. “Da quando Pietrarsa è tornata allo splendore che vedete hanno riaperto bar e ristoranti. Seimila persone lo visitavano all’anno, oggi sfioriamo 250 mila turisti e la metà sono stranieri” conclude il direttore generale.