Regione Veneto approva legge per piena integrazione scolastica – askanews.it

Regione Veneto approva legge per piena integrazione scolastica

Per studenti con patologie croniche
Mar 7, 2023

Venezia, 7 mar. (askanews) – Anche i bambini e i ragazzi che necessitano di ricoveri ospedalieri e di cure domiciliari hanno il diritto di poter studiare, di frequentare la scuola e di conseguire le tappe del percorso scolastico come i loro coetanei. Lo specifica, nero su bianco, la nuova legge approvata dal Consiglio regionale del Veneto, su proposta della consigliera polesana Simona Bisaglia (Lega-Lv).

La nuova legge – varata con consenso bipartisan – rafforza le linee di indirizzo ministeriali già esistenti per la scuola in ospedale (SiO) e per l’istruzione domiciliare (ID) e specifica che tutti gli alunni con problematiche di salute, che possono causare assenze dalla classe per degenze in ospedale o per effettuare cure domiciliari, hanno diritto ad essere seguiti dai loro insegnanti, a rimanere al passo con le attività della loro classe e ad essere sostenuti, alla pari dei loro coetanei, nei percorsi di apprendimento e nel conseguimento dei risultati scolastici.

“Questa iniziativa legislativa – ha spiegato la proponente – è nata dalle segnalazioni espresse da famiglie di ragazzi che soffrono di diabete o di epilessia, e che in ambito scolastico si trovano a scontare carenze assistenziali e difficoltà nel seguire le attività curriculari. Sono almeno 6mila ragazzi (e famiglie) in Veneto che scontano queste difficoltà: nessuno deve sentirsi escluso o messo ai margini nella comunità scolastica. Il principio-guida che vogliamo affermare è che tutti hanno diritto alla scuola, non solo come esperienza di apprendimento culturale, ma anche come esperienza di partecipazione, socializzazione e crescita interpersonale. Le nuove disposizioni prevedono interventi di formazione per il personale scolastico in modo che i ragazzi possano assumere i farmaci prescritti ed essere soccorsi in modo adeguato dagli operatori scolastici nell’eventualità di eventi critici”.