Tallin, 6 mar. (askanews) – Il partito della Riforma della prima ministra Kaja Kallas ha vinto le elezioni parlamentari in Estonia, confermandosi partito di maggioranza relativa, al termine di una campagna elettorale dominata dalla crisi del costo della vita e dalla guerra della Russia in Ucraina.
Per rimanere al potere dovrà però nuovamente formare una coalizione con uno o più dei partiti che sono entrati nel parlamento dello stato baltico. Il partito finito secondo nello spoglio è l’Ekre di estrema destra, che ha perso due seggi e ha finito la sua corsa a 17.
L’attuale prima ministra, una delle voci più pro-Ucraina nell’Ue, ha notevole margine, grazie ai 37 seggi conquistati su 101, per essere confermata a capo del governo formando una nuova coalizione.
“Penso che con un mandato così forte questo non cambierà, gli altri partiti tranne EKRE hanno scelto la stessa linea sugli aiuti all’Ucraina. Quindi penso che possiamo trovare un terreno comune qui” ha detto la premier, invitando tutti a fare presto nella formazione del nuovo esecutivo perché la situazione attuale non consente un lungo periodo d’incertezza.