Roma, 6 mar. (askanews) – Una riflessione sull’esperienza femminista italiana a cinquant’anni dalla stagione dei grandi movimenti degli anni ’70. Questo il cuore del ricco programma di iniziative promosso da M9 – Museo del ‘900 in occasione delle celebrazioni legate all’Otto Marzo, giornata internazionale della donna. Un’iniziativa significativa di confronto su alcuni temi-chiave del nostro tempo: dal ruolo attuale della donna, dopo un cinquantennio di contestazioni del modello di società patriarcale, al loro contributo alla trasformazione sociale compiuta dal Paese dopo il ’68 fino all’evoluzione dei rapporti di genere nella nostra società.
Il programma, dal titolo “La lotta non è finita. Donne, corpi, lavoro, memoria”, è parte integrante del cartellone comunale del Marzo Donna 2023 ed è realizzato da M9 in partnership con la Società italiana delle Storiche (SIS), l’Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico (Aamod), la Fondazione Svizzera per la Cultura Pro Helvetia e la Biblioteca civica VEZ di Mestre.
In linea con la filosofia di M9 e dei cicli Capire il ‘900 – iniziativa di approfondimento volta alla comprensione dei grandi eventi del secolo scorso – gli incontri, in gran parte previsti presso l’Auditorium Cesare De Michelis del Museo, si sviluppano attraverso diversi ambiti: cinema, incontri, installazioni artistiche, musica, esplorazioni urbane e dibattiti.
Si inizia giovedì 9 marzo, alle 17.30, con la presentazione del libro “Mai più sole” di Nadia Maria Filippi, contro la violenza sessuale, con proiezioni video ed immagini inedite della fine degli anni ’70. E ancora venerdì 10 marzo, alle 18.00, Annamaria Licciardello introdurrà le proiezioni di La lotta non è finita” (1973) e Non ci regalano niente (1977) dal patrimonio dell’Archivio audiovisivo del movimento operaio e democratico; Maria Iorio e Raphaël Cuomo presentano il film Undead Voices (2019).
Seguono, nella giornata di sabato 11 marzo, due appuntamenti: l’incontro “Dalla campagna per il salario al lavoro domestico alle sfide contemporanee”, previsto per le ore 11.00, a cui prenderanno parte Beatrice Busi, Anna Curcio, Leopoldina Fortunati, Bruna Mura, Barbara Mahlknecht e Raffaella Sarti, ed una passeggiata nei luoghi storici della mobilitazione femminista, con partenza alle ore 15.00 dal Foyer di M9, a cura di Maria Teresa Sega e Nadia Maria Filippini. Fra le tappe previste Piazza Ferretto e la Biblioteca del Centro Donna di Villa Franchin di Mestre.
Dall’8 marzo al 9 aprile, inoltre, sarà possibile visitare gratuitamente presso il museo l’installazione “Invocare l’archivio: materiali per un presente femminista” a cura di Barbara Mahlknecht. Le iniziative esplorano, pertanto, la storia dei femminismi, in primis quello degli anni ’70, nonché i modi con cui, negli ultimi cinquant’anni, sono stati proposti il rapporto fra i sessi e la questione dei diritti sociali arrivando ad una riflessione contemporanea su questi temi anche grazie alle testimonianze dei giovani. Un’attenzione nei confronti delle donne e, più in generale, alla parità di genere, che riflette la ferma volontà di M9 – Museo del ‘900 di coinvolgere il pubblico sulle tematiche più attuali a partire dalla conoscenza del passato, al fine di renderlo più consapevole del presente nonché parte attiva e responsabile della propria comunità.